Napoli Teatro Festival 2016, "Black Clouds" al Politeama

Con "Black Clouds"  Fabrice Murgia, Leone d’argento Biennale Teatro 2014, approfondisce la propria riflessione sulle relazioni tra il Nord e il Sud del mondo: la libera circolazione degli individui, le frontiere (in)visibili che ci circondano, lo spazio virtuale iperconnesso in cui viviamo. 
La nuova creazione, prodotta dal Festival, debutta a Napoli per poi essere ospitata nelle più importanti realtà europee.

Come accaduto nei lavori precedenti, anche in questo caso il regista si è nutrito di incontri e esperienze: un laboratorio tenutosi a Saly, in Senegal, con gli attori locali; le ricerche sulle truffe online che partendo dalla Costa d’Avorio chiedono denaro all’altra parte del mondo; l’incontro con l’incredibile storia di Aaron Schwarz, giovane informatico americano, pioniere del libero accesso a internet e dell’open source suicidatosi a 28 anni dopo aver sfidato l’FBI e il governo americano.

Black Clouds racconta le frodi orchestrate dai pirati del web ivoriani, il turismo sessuale come nuova forma di “colonialismo dei corpi”, la frattura numerica Nord-Sud. Sullo sfondo di tutto, il web, questa Rete che è sia sinonimo di condivisione e di emancipazione, ma anche di dominazione e asservimento. Una corsa vertiginosa in cui la poesia, la musica e le immagini ci conducono in un altrove allo stesso tempo onirico e reale.
«I miei personaggi – scrive Murgia – condurranno lo spettatore nel deep web, il web profondo. Si tratta di uno spazio internet invisibile accessibile solo a coloro che ne possiedono i codici. Nel 2008 il cosiddetto “web invisibile”, non rilevabile dai motori di ricerca, rappresentava il 70-75% dell’insieme delle pagine che lo compongono: circa un triliardo di pagine non indicizzate. Una Darknet può essere creata da chiunque per qualsiasi uso: è semplice e permette di evitare i filtri imposti dalle imprese o dal governo. I miei personaggi mostreranno, live sul palcoscenico, quanto è semplice acquistare online un passaporto falso, un’arma, un organo. Mostreranno che la questione delle frontiere appartiene ormai al passato perché le nazioni non possono, in un mondo così facilmente interconnesso, limitare la libera circolazione delle persone e delle idee».







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TESTO E REGIA/WRITTEN AND DIRECTED BY FABRICE MURGIA
CON/WITH VALÉRIE BAUCHAU, FATOU HANE, EL HADJI ABDOU RAHMANE NDIAYE, FRANÇOIS SAUVEUR
COLLABORAZIONE DRAMMATURGICA/TEXT COLLABORATION VINCENT HENNEBICQ
VIDEO GIACINTO CAPONIO
LUCI/LIGHT DESIGN EMILY BRASSIER
SUONO/SOUND DESIGN MAXIME GLAUDE
PRODUZIONE/PRODUCTION CIE ARTARA
IN COPRODUZIONE CON/IN CO-PRODUCTION WITH FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA, THÉÂTRE NATIONAL/BRUXELLES, THÉÂTRE DE NAMUR, MANÈGE.MONS
CON IL SOSTEGNO DI/WITH THE SUPPORT OF EUBELIUS

date/dates 3, 4 luglio/july h 21.00
luogo/venue teatro politeama
durata/running time 1h 15min
lingua/language francese con sottotitoli in italiano/french with subtitles in italian
paese/country belgio/belgium

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