Percorsi di letteratura da Dante a Ungaretti, in Mostra alla Biblioteca Nazionale di Napoli

La mostra «... quella favella a cui cedono tutte le vive» è alla Biblioteca Nazionale di Napoli fino al 30 settembre 2016.
Il percorso espositivo, a cura di Fabiana Cacciapuoti,  nasce in occasione del XX Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti) e prende il suo titolo dalle parole di Giacomo Leopardi  «… Quella favella a cui cedono tutte le vive», tratte dal “Discorso di un italiano sopra la poesia romantica”.
L'allestimento prevede l'attraversamento di otto secoli di storia letteraria tra i manoscritti, autografi ed edizioni a stampa, conservati nella Biblioteca napoletana, con testi di Dante, Petrarca, Boccaccio, degli umanisti alla corte aragonese, di Ariosto, Tasso, Gravina, Vico, Leopardi, De Sanctis e Ungaretti.
Particolare attenzione è posta a Leopardi,  cui è dedicata una teca con scritti originali in prosa dallo Zibaldone alle Operette Morali e i celebri versi di poesie come L’Infinito, A Silvia, La Ginestra. 
La mostra è stata prorogata fino al 30 settembre 2016 e sarà aperta al pubblico anche domenica 25 settembre 2016 per l’apertura straordinaria della Biblioteca in occasione delle Giornate europee del patrimonio. 
Si segnala che, per improrogabili lavori di manutenzione,  la mostra non sarà visitabile dal 12  al 17 settembre 2016. 


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