Terremoto Ischia, migliaia di turisti lasciano l'isola

Una tranquilla serata d'agosto, un momento spensierato di vacanza,  si è trasformato in un incubo quando la terra ha tremato ad Ischia
E' il  21 agosto 2017, alle 21 circa: un boato, il movimento tellurico, un blackout di un minuto e  la gente che si riversa per le strade in preda al terrore. 
Non sono solo gli abitanti, ma tutti i turisti che -in questo periodo dell'anno- affollano Ischia, che d'estate moltiplica esponenzialmente il numero di presenze.
La fuga dei villeggianti è iniziata di notte, ma soltanto intorno alle 6 del mattino del 22 agosto sono stati imbarcati su una prima motonave, diretta a Pozzuoli. 
Per le difficoltà organizzative a gestire l'esodo sono stati in fila alle biglietterie diverse ore: non sono stati previsti infatti la gratuità per l'imbarco e corse straordinarie delle varie compagnie di collegamento con la terraferma.
L'isola verde è stata interessata da un sisma del 4°  grado di magnitudo durato pochi secondi, il cui epicentro -a pochi  chilometri di profondità nel mare- ha investito in maniera più diretta il comune di Casamicciola.
Un evento tellurico di entità, relativamente contenuta, che ha invece determinato morte e distruzione, dove si registrano crolli, decine di feriti, due morti con oltre 2600 sfollati, in attesa della verifica sulle condizioni di agibilità degli immobili.  
Il lieto fine con il salvataggio dei  tre bambini estratti dalle macerie grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con tutte le Forze dell'Ordine e gli operatori sanitari dell'Ospedale Rizzoli
"Orgoglio immenso per i Vigili del Fuoco e i soccorritori per aver salvato i tre bimbi. Gratitudine infinita per lavoro senza sosta a Casamicciola" Questo il commento sui social di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli.

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