Il Teatro di San Carlo aprirà la stagione 2017/2018 con la Fanciulla del West, uno dei capolavori di Giacomo Puccini, una rappresentazione che mancava al Massimo napoletano dal marzo 1975.
L'opera - andata in scena per la prima volta il 10 dicembre 1910, a New York, con Arturo Toscanini sul podio - rappresenta l'occasione per il teatro di San Carlo per ricordare i 150 anni dalla nascita del grande direttore d’orchestra (1867-1957).
Questo è soltanto uno degli anniversari che il San Carlo celebra nella nuova programmazione caratterizzata da appuntamenti artistici di grande qualità.
In numeri, la prossima stagione è così sintetizzabile:
- 40 PRODUZIONI
- 159 ALZATE DI SIPARIO
- 7 NUOVE PRODUZIONI (5 OPERE E 2 BALLETTI)
- 13 OPERE
- 7 BALLETTI
- 20 CONCERTI
Per le OPERE parliamo quindi di:
- 11 TITOLI
- 72 ALZATE DI SIPARIO
- 4 NUOVE PRODUZIONI
(La fanciulla del West, My Fair Lady, La Traviata, Siroe re di Persia)
- 6 ALLESTIMENTI PER LA PRIMA VOLTA A NAPOLI
- 2 PRIME AL SAN CARLO
(My Fair Lady, Il cappello di paglia di Firenze)
- 3 TITOLI FUORI ABBONAMENTO
(La bohème, Siroe re di Persia, Don Checco)
- 5 ANNIVERSARI
150° DALLA MORTE DI GIOACHINO ROSSINI (1792 - 1868)
150° DALLA NASCITA DI ARTURO TOSCANINI (1867 - 1957)
200° DALLA PRIMA RAPPRESENTAZIONE DEL MOSÈ IN EGITTO (1818)
50° MORTE DI TULLIO SERAFIN (1878-1968)
30° MORTE FREDERICK LOEWE (1901-1988)
Per i BALLETTI si tratta di:
- 6 TITOLI
- 46 ALZATE DI SIPARIO
- 2 NUOVE CREAZIONI
(Pulcinella, L’ultimo Decameron)
- 1 ALLESTIMENTO PER LA PRIMA VOLTA A NAPOLI
- 1 PRIMA AL SAN CARLO
(Il padiglione delle peonie)
- 1 TITOLI FUORI ABBONAMENTO
(Lo Schiaccianoci)
- 1 ANNIVERSARIO
100° DAL DEBUTTO DI IGOR STRAVINSKIJ al TEATRO DI SAN CARLO
Per i CONCERTI:
- 20 CONCERTI
- 28 ALZATE DI SIPARIO
- 1 PRIMA ASSOLUTA
(Eternapoli di Fabio Vacchi)
Per la V Edizione del SAN CARLO OPERA FESTIVAL:
- 3 TITOLI
- 13 ALZATE DI SIPARIO
- 1 NUOVA PRODUZIONE
Come premesso a Toscanini verrà dedicata l’opera inaugurale, ma a Jeffrey Tate (1943 - 2017), recentemente scomparso e direttore musicale del Teatro di San Carlo dal 2005 al 2010, viene invece dedicata la stagione 2017/2018.
Il '900 traccia una direttrice importante sia nel repertorio sinfonico che in quello sinfonico. Per la parte sinfonica la scelta è andata ad autori e capolavori come Aleksandr Nevskij, op. 78 di Sergej Prokof’ev del 1938; Il castello di Barbablù di Béla Bartók del 1911 ed ancora il Concerto per violino e orchestra n. 2 sempre di Bartók e Sette Romanze su poesie di Alexandr Blok per soprano e strumenti di Dmitrij Šostakovič del 1967, e poi ancora Sequenza VIII per violino di Luciano Berio e, Sei Capricci per violino di Salvatore Sciarrino
Il '900 traccia una direttrice importante sia nel repertorio sinfonico che in quello sinfonico. Per la parte sinfonica la scelta è andata ad autori e capolavori come Aleksandr Nevskij, op. 78 di Sergej Prokof’ev del 1938; Il castello di Barbablù di Béla Bartók del 1911 ed ancora il Concerto per violino e orchestra n. 2 sempre di Bartók e Sette Romanze su poesie di Alexandr Blok per soprano e strumenti di Dmitrij Šostakovič del 1967, e poi ancora Sequenza VIII per violino di Luciano Berio e, Sei Capricci per violino di Salvatore Sciarrino
In ambito operistico troviamo: Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič del 1932; L’Amour des trois oranges di Sergej Prokof’ev del 1919),
Non mancano però le citazioni delle opere del grande repertorio (La bohème, La
Traviata, Tosca, Rigoletto, alcune in nuove produzioni che ne rinnoveranno il
fascino), e ancora nell’affrontare la grandezza della Scuola napoletana con Il
Siroe re di Persia di Leonardo Vinci e Don Checco di Nicola De Giosa.
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