Intragallery, "Confini Apparenti" di Josè Angelino e Tristano di Robilant

Proust a Venezia (Indaco) di Tristano di Robilant Vetro soffiato Murano 2016
La galleria delle arti contemporanee Intragallery ospita -fino al 18 novembre 2017- la doppia personale "Confini apparenti" di Josè Angelino e Tristano di Robilant.
In esposizione, le sculture in vetro di Tristano di Robilant che -con le loro irregolari e movimentate superfici- hanno un soffio di incompiutezza e casualità, dalle forme quasi liquide, apparentemente semplici ma non classificabili. 
Per Tristano di Robilant la stretta collaborazione con artigiani e con i maestri vetrai di Murano è fondamentale: sono loro che riportano nella materia le sue idee trasformandole in opere di una bellezza maestosa e ancestrale.
Le sculture di Josè Angelino sono costituite da scatole di vetro e ampolle, ove l’artista, dopo avervi creato un vuoto assoluto all’interno, vi immette gas Argon. 
La ricerca di José Angelino si fonda sul binomio arte-scienza, creando un nuovo linguaggio, derivato dalle materie più leggere e da profondi saperi, quali la fisica, la filosofia e l’astronomia: partendo dall’analisi di quelle dinamiche naturali che si manifestano nello sviluppo di un evento, ne evidenzia preferenzialità ed organizzazioni, realizzando così uno strumento di indagine sull’indefinita linea di confine tra la necessità di accadere e l’adattamento all’ambiente.
Ad accomunare i due artisti è comunque la tensione creativa, il sentire poetico verso la leggerezza e l’impossibilità di osservare linee di confine che siano realmente nette, attraversando tutti gli apparenti confini legati alla fragilità della materia, per poi disvelarli nella loro realtà, esili limiti che non vincolano le loro visioni.

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