Roma, Stati Generali del Paesaggio a Palazzo Altemps

mibact stati generali paesaggio 25 26 ottobre 2017

A poco meno di venti anni dalla Conferenza nazionale del Paesaggio del 1999, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo lancia gli Stati Generali del Paesaggio come occasione di riflessione e di approfondimento sul futuro delle politiche paesaggistiche in Italia.
“Siamo l'unico Paese che tutela il paesaggio nella Carta costituzionale e di questo dobbiamo essere orgogliosi, così come del lavoro fatto negli ultimi dieci anni - ha dichiarato il ministro del MIBACT Dario Franceschini -. Sulla base di questi principi, gli Stati Generali servono a spiegare che bisogna smettere di sprecare il suolo, che è necessario tutelare ancora di più le nostre coste e che lo Stato e le Regioni insieme devono difendere la bellezza del nostro paesaggio, che è un valore assoluto, non solo culturale ma anche economico, perché la bellezza italiana ha un grande valore nel Mondo”.
L’iniziativa, a quasi vent’anni dalla Conferenza nazionale del paesaggio che si tenne dal 14 al 16 ottobre del 1999 al Complesso di San Michele a Ripa, invita oltre quaranta tecnici del settore a confrontarsi sul futuro delle politiche paesaggistiche in Italia.
Gli Stati Generali si svolgono dal 25 al 26 ottobre 2017, presso la sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps. 
Nella due giorni di confronto architetti, docenti universitari, dirigenti del MiBACT, giuristi, economisti, esponenti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo sono chiamati a esprimersi sui diversi argomenti delle cinque sessioni tematiche in programma: “Legislazione e diritto al paesaggio”; “Paesaggio: bene comune e risorsa economica”; “Paesaggio, politiche di trasformazione territoriale e qualità progettuale”; “Legalità e inclusione sociale: verso il diritto a paesaggi di qualità”; “Cultura del paesaggio: educazione, formazione e partecipazione”. 
Punto di partenza dell’intera discussione è la presentazione del “Rapporto sullo stato delle politiche per il paesaggio”. Si tratta di un documento che mostra nel dettaglio lo stato dell’arte del settore, nel quale i dati Istat e Ispra  indicano  i principali fenomeni e fattori che hanno inciso sulla qualità del paesaggio e sulle sue trasformazioni. 
Trasformazioni del territorio, come l’urbanizzazione diffusa, il consumo e spreco di suolo, i cambiamenti dei paesaggi rurali. Ma anche trasformazioni nella percezione sociale del paesaggio da parte dei cittadini. 

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