POMPEI@MADRE. MATERIA ARCHEOLOGICA

POMPEI@MADRE. MATERIA ARCHEOLOGICA

La mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica – a cura di Massimo Osanna e Andrea Viliani (con il coordinamento curatoriale di Luigi Gallo per la sezione moderna) – sarà aperta al pubblico fino al 30 aprile ed il  24 settembre 2018.

La mostra si basa sulla neo-sperimentata collaborazione fra Parco Archeologico di Pompei, uno dei più importanti siti archeologici al mondo, e il MADRE-Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, il museo di arte contemporanea della Regione Campania. 

A partire dal confronto fra le rispettive metodologie di ricerca, ambiti disciplinari, collezioni, Pompei@Madre. Materia Archeologica consiste nello studio delle possibili, molteplici relazioni fra patrimonio archeologico e ricerca artistica e propone un dialogo fra straordinari ma poco conosciuti e raramente esposti materiali archeologici di provenienza pompeiana e opere d’arte moderna e contemporanea.

La mostra, presentata su gran parte degli spazi espositivi del museo Madre, è articolata in due capitoli:

Pompei@Madre.Materia Archeologica (terzo piano): 
- 19 novembre 2017-30 aprile 2018
Pompei@Madre. Materia Archeologica: Le Collezioni (ingresso/I piano): 
- 19 novembre 2017-24 settembre 2018

La mostra è concepita come un viaggio nel tempo e nello spazio, come un dialogo fra più di 400 straordinari, ma poco conosciuti e raramente esposti, materiali archeologici di provenienza pompeiana e le opere di più di 90 fra artisti e intellettuali moderni e contemporanei: da scrittori come Goethe e Stendhal a artisti come Warhol e Rauschenberg, dalle ceramiche della Real Fabbrica di Capodimonte ai progetti di architetti come Le Corbusier, dagli strumenti di lavoro e dalle foto d'epoca che documentano le varie campagne di scavo fino alle sperimentazioni delle ultime generazioni. 

Pompei@Madre. Materia Archeologica evoca così un ipotetico museo diffuso in cui percorrere gli oltre trenta secoli di contemporaneità della Campania Felix, riconoscendone il pervasivo rapporto fra natura e cultura e fra materiale e intellettuale. 

In mostra passato, presente e futuro si uniscono per raccontare un'unica storia, quella della perdurante contemporaneità della pompeiana, destinata a essere sempre nuova generazione.  

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