Unesco, Pizza Napoletana è Patrimonio Umanità

pizza napoletana patrimonio umanità unesco

La pizza napoletana è  patrimonio dell'umanità.

A valutare positivamente la candidatura italiana è stato il  dodicesimo Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco, riunito in sessione sull'isola di Jeju (Corea del Sud).

Ripercorrendo il lungo percorso - messo in moto dal Ministero delle Politiche agricole e forestali - che ha portato al riconoscimento mondiale, dobbiamo ricordare che nel 2009 l’Unione Europea ha conferito alla pizza napoletana il marchio Stg (Specialità Tadizionale Garantita).
Nell'ordinamento italiano è stato poi inserito  con un “disciplinare di produzione”, con regole molto ferree, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 marzo 2010

Per l’Unesco, si legge nella decisione finale, «il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale. I pizzaiuoli e i loro ospiti si impegnano in un rito sociale, il cui bancone e il forno fungono da «palcoscenico» durante il processo di produzione della pizza. Ciò si verifica in un’atmosfera conviviale che comporta scambi costanti con gli ospiti. Partendo dai quartieri poveri di Napoli, la tradizione culinaria si è profondamente radicata nella vita quotidiana della comunità. Per molti giovani praticanti, diventare Pizzaiuolo rappresenta anche un modo per evitare la marginalità sociale».

Commenti