Quest'anno il riconoscimento della più ampia e diffusa redazione culturale italiana ha individuato il Mann - Museo Archeologico Nazionale di Napoli (migliore museo), Giuseppe Morra (migliore collezionista e mecenate) e Andrea Villani (miglior direttore museo italiano).
Per quanto riguarda Campania, e Napoli in particolare, dobbiamo sottolineare che i dati per il 2017 - provenienti da diverse fonti - confermano già le ottime performance delle istituzioni culturali; si registra infatti un consistente incremento di visitatori, in linea con il trend positivo degli ultimi anni.
Vediamo quindi come si sono orientati i redattori ed i contributors di Artribune.
Paolo Giulierini |
"Nonostante la sentenza del Tar del Lazio del 28 maggio 2017 - si legge ancora nella motivazione di Artribune - che aveva messo in discussione le nomine di alcuni dei super direttori nominati da Dario Franceschini, tra cui quella di Paolo Giulierini, il management del museo non si è abbattuto e ha continuato a lavorare infaticabilmente per un museo sempre più all'avanguardia all'altezza dei colleghi europei".
Giuseppe Morra |
Un'attività instancabile di collezionista e mecenate che Artribune ha consacrato per il 2017 con la seguente motivazione: "Mecenate poliedrico e brillante, per i tantissimi progetti di respiro internazionale realizzati per la sua città, Napoli. Tra questi, oltre ovviamente all’ormai “storico” Museo dedicato a Hermann Nitsch, ci sono Casa Morra e il Quartiere dell’arte a Napoli. La Fondazione Morra, come già raccontato da Artribune si lancerà, dopo aver firmato una convenzione con il Comune di Napoli, in un grande progetto di restauro e riqualificazione del palazzo, con l’obiettivo di riportarlo all’antico splendore, abbattendo tutti gli apparati superflui realizzati nel corso del tempo e di rendere lo spazio sempre più museo, dotandolo di un doppio accesso, servizi aggiuntivi e naturalmente spazi per residenze, laboratori, workshop, mostre. Inoltre ha acquisito Palazzo Spinelli di Tarsia e ne ha fatto la casa del maestro del Gutai, Shozo Shimamoto. Con questa operazione, Napoli si arricchisce di un nuovo spazio per l’arte".
Andrea Villani |
Il manager è arrivato al Madre di Napoli nel 2012, dopo la direzione della Fondazione Galleria Civica Trento.
Anni impegnativi durante i quali si sono concretizzati risultati molto positivi, che Artribune ha riconosciuto a Villani evidenziando -come dall'insediamento nella struttura museale napoletana- il direttore stia svolgendo "un lavoro puntuale e rigoroso su collezione e mostre temporanee".
"E una energia incredibile portata in città, nell’ultimo anno della sua direzione, - si legge sempre nella motivazione - con le recenti collaborazioni con Pompei per la mostra al Madre e con Capodimonte per la mostra in quest’ultimo museo. E non dimentichiamoci che quando prese la direzione del museo napoletano, tutti davano questo spazio per spacciato o quasi. Tutti pensavano che avesse alle spalle il suo periodo migliore. E invece…".
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