Thomas Dane Gallery apre a Napoli

Caragh Thuring, Day (2017)

 “Alla domanda: – Che cosa è l'arte? – si potrebbe rispondere celiando (ma non sarebbe una celia sciocca): che l'arte è ciò che tutti sanno che cosa sia.
Quando Benedetto Croce  affrontava la complessa questione nel suo Breviario sull'Estetica  era il 1912. 
C'è quasi da credere che il filosofo napoletano desse corpo a riflessioni sì alte proprio durante uno dei suoi soggiorni nella splendida Villa Ruffo, a Napoli, in via Crispi, dove d'estate era solito trasferirsi. 
Nella dimora fatta edificare da Beniamino Ruffo di Calabria, padre di quel  Fulco eroico aviatore della Prima Guerra mondiale, visse per diversi decenni anche  Gustavo Herling,  lo scrittore polacco e " appassionato ricercatore del nucleo poetico, insito in ogni opera d'arte".

Thomas Dane

Viene naturale allora pensare che - se  un genius loci viva tra le mura della ricca costruzione napoletana di fine ottocento - Thomas Dane potrà goderne tutti i migliori influssi per la sua impresa.
Il gallerista londinese ha voluto Napoli per il nuovo spazio; lo aveva immaginato ed ipotizzato già da qualche tempo. L'obiettivo è ora stato raggiunto.
Come ribadisce Dane - a quanti glielo chiedono con insistenza - una scelta dettata dall'amore per la città, per l'energia di una terra inquieta, che - nonostante le contraddizioni - è difficile non amare.

Rievocando immagini ancestrali, Albione e Partenope sono unite in nome dell'Arte
E' così che un pezzo di storia si fonde con le istanze presenti e future della contemporaneità a livello mondiale.

Thomas Dane Gallery di Napoli

Il progetto artistico-culturale si preannuncia articolato  e la Thomas Dane Gallery di Napoli si comporrà in un ambiente multifunzionale, una sorta di factory, tra residenza,  project space e punto espositivo.
A dirigere la nuova realtà  è  Federica Sheehan,  con un'amplissima esperienza nel mondo della moda (Alberta Ferretti, Donna Karan e Versace) e nell’arte (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Palazzo Bricherasio).

La mostra, che inaugurerà le attività della TDG  Napoli,  sarà aperta al pubblico dal 25 gennaio fino al 24 marzo 2018
L'allestimento propone le opere di cinque artisti  Bruce Conner, Steve McQueen, Catherine Opie, Caragh Thuring e Kelley Walker, divisi per sale. 

Come precisano gli organizzatori, ogni stanza è dedicata ad un singolo artista; ognuno a proprio modo illustra la vivace ed edonistica bellezza della città.
In particolare,  Bruce Conner porterà il suo ultimo capolavoro "Easter Morning" del 2008, rivisitazione del suo film del 1966 "Easter Morning Raga".
Steve McQueen propone il film "Running Thunder" del 2007, dove si vede un cavallo disteso sull’erba alla stregua  di una natura morta.
Per Catherine Opie  la serie di ritratti focalizza l'attenzione sul  tema del genere e dell’identità, mentre le opere di Caragh Thuring s'incentrano su un tema ricorrente nella sua arte,  il vulcano: saranno presenti due nuove opere, Day e Night, entrambe del 2017.
Infine Kelley Walker presenta alcuni lavori realizzati per l’esposizione;  il punto di partenza è il manifesto di Andy Warhol e di Joseph Beuys per la loro mostra alla Galleria Lucio Amelio, rielaborato ponendo fianco a fianco l’immagine dei due artisti con i leoni di Piazza dei Martiri.




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Thomas Dane Gallery, Napoli
Via Crispi, 69

Orari: Da martedì a venerdì dalle 11 alle 19, 
          sabato dalle 12 alle 19. 
          Lunedì su appuntamento.



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