Il primo premio “Innovazione digitale nei Beni e Attività Culturali” va al Museo Nazionale del Cinema di Torino

Il primo premio “Innovazione digitale nei Beni e Attività Culturali” va al Museo Nazionale del Cinema di Torino

Il Premio Innovazione digitale nei Beni e Attività Culturali è stato vinto dal progetto "Digital MuseumL'innovazione digitale come strategia di brand” del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

In particolare, l’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano ha istituito per la prima volta in Italia un premio dedicato alle organizzazioni culturali che hanno dato prova di eccellenza nel processo di digitalizzazione e innovazione delle proprie strutture. 
La prima edizione, che ha selezionato sei progetti finalisti, si è svolta in conclusione del Convegno“Beni e Attività Culturali: la roadmap per l’innovazione digitale” in cui sono stati presentati i risultati dell’ultima ricerca.

“Il Premio è nato con l’obiettivo di creare occasioni di conoscenza e condivisione dei progetti che maggiormente si sono distinti per la capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e cambiamento nel settore culturale in Italia - ha affermato Eleonora Lorenzini, direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano-. Con questo riconoscimento intendiamo generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza sostenendo concretamente la cultura dell’innovazione digitale nei musei e nelle istituzioni, offrendo visibilità alle realtà culturali italiane più innovative, così da contribuire ai processi di ricerca e alla raccolta di best practice.”

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha portato avanti una serie di progetti con l’intento di creare engagement e migliorare l’esperienza di visita per tutte le tipologie di pubblico, facilitando la conoscenza delle opere, consentendo al visitatore di scegliere percorsi personalizzati, condividere e ampliare la propria esperienza, anche prima e dopo la visita al Museo. 

Tra gli strumenti implementati vi sono: il mobile tagging, che consente di scoprire aneddoti e curiosità,  video e foto sulle opere esposte e sulla storia dell’edificio, ma anche sulle collezioni conservate nei depositi, creare collegamenti tra le aree espositive o con le altre sedi del Museo; didascalie digitali su display per rendere più facile la lettura e agevolare il processo di turnover delle opere esposte; ‘panorama’, un’esperienza immersiva con proiezione circolare interattiva a 270° del panorama della città, arricchita da contenuti digitali audiovisivi tratti da storici film muti della Cineteca; un’app gratuita per il tour ‘Torino Città del Cinema’, che attraversa alcuni dei luoghi più importanti della storia del territorio, osservandoli dal punto di vista dei film che sono stati girati.

Oltre ai progetti presentati dai Musei Civici di Vicenza e dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, classificati in seconda posizione, sono stati selezionati tra i progetti finalisti anche la “Campagna di digitalizzazione dei verbali del Consiglio di Amministrazione delle Banche del Gruppo”, presentato dall’Archivio storico del Gruppo Intesa Sanpaolo; “Digital Preservation System degli Archivi Storici dell’Unione Europea”, presentato da EUI HAEU- Historical Archives of the European Union e “L'ARA COM'ERA”, di Zètema Progetto Cultura S.r.l.

I progetti selezionati per la finale sono stati valutati in base a tre principali criteri: la capacità di coinvolgere e parlare a nuovi pubblici; l’impatto sull’organizzazione in termini di gestione del cambiamento; la capacità di assicurare la trasmissione della conoscenza e della memoria nel lungo periodo.

La giuria altamente qualificata, che ha espresso la propria preferenza in seguito all’esposizione dei progetti finalisti, era composta dal presidente Stefano Della Torre - professore ordinario di Restauro, Politecnico di MilanoUgo Bacchella - presidente, Fondazione Fitzcarraldo; Elisa Boeri - Post-Doc Research Fellow, Politecnico di Milano - Mantova Unesco Chair; Claudio Bocci, direttore Federculture; Luisa Collina - professore ordinario di Design, Politecnico di Milano; Claudio Gamba - dirigente Struttura Istituti e luoghi della cultura e Soprintendenza Beni Librari, Regione Lombardia; Paolo Giulini - co-founder Musement; Maria Grazia Mattei - founder - art director, Meet the Media Guru; Andrea Monzani - responsabile comunicazione, Borsa Italiana; Laura Moro -  direttore Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione; Sarah Dominique Orlandi - coordinatrice del Gruppo di Ricerca Digital Cultural Heritage, ICOM Italia; Annarita Orsini - capo della Segreteria del Direttore Generale Musei, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

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