"London Shadow" a Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano

"Londono Shadow" a Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano

Gilbert Prousch e George Passmore, meglio conosciuti come Gilbert&George, sono tra le figure di spicco della rivoluzione inglese nel mondo dell'arte, attorno cui gravita "London Shadow", la mostra che rimarrà aperta al pubblico fino al 20 gennaio 2019 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli.

L'allestimento,  a cura di Luca Beatrice, racconta attraverso ventitré opere di sedici artisti di fine anni ’80 e primi anni ’90, il fermento creativo di quel periodo. 
Dalle opere del duo terribile G&G, attivi fin dalla fine degli anni ’60, precursori di quelle temperature caustiche e irriverenti che saranno alla base di ciò che accadrà dalla seconda metà degli anni ’80, London Shadow riassume tensioni, ambiguità, vitalismo e contaminazioni della cultura inglese degli ultimi decenni, fino ad oggi. 

 “Le Gallerie d’Italia a Napoli si confermano luogo di conoscenza, studio e promozione dell’arte e della cultura contemporanea internazionale - ha affermato Michele Coppola, direttore centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo -. Accanto all’ultimo Caravaggio e alla grande tradizione artistica napoletana, e dopo Le mille luci di New York, la mostra London Shadow rinnova l’apertura verso le ricerche più sperimentali. Con questo nuovo approfondimento si è voluto anche sottolineare il contributo di galleristi e collezionisti di Napoli all’arte britannica degli anni Novanta, a dimostrazione dell’impegno di Intesa Sanpaolo nel valorizzare la straordinaria vivacità culturale della città”.   

In mostra inoltre tre opere di Damien Hirst e in particolare l’opera Problems eccezionalmente concessa in prestito dallo stesso artista e proveniente dal suo studio di Londra, a cui si affiancano le spatolate materiche di Jason Martin, le strisce di colore, espressione della cosiddetta Process Painting,realizzate da Ian Davenport, i grandi fiori super pop di Marc Quinn, la manipolazione digitale di Julian Opie

Il percorso espositivo ripercorre la provocazione delle giovani bad girls, che esaltano i temi del femminismo sfiorando la cattiveria e la sessualità esplicita. È il caso dei neon di Tracey Emin, delle sculture di Sarah Lucas, dell’installazione video di Sam Taylor-Wood
Senza dimenticare la versione contemporanea della Vanitas secondo Marc Quinn o la rivisitazione del mito, tutto inglese, di Ophelia nell’opera di Matt Collishaw
Beffardo e sarcastico l’intervento di Gavin Turk, che gioca sul rovesciamento tematico e sull’inganno percettivo in lavori che “imitano” celebri icone della storia dell’arte, il Love di Robert Indiana e un Concetto Spaziale di Fontana
La mostra, infine, non tralascia l’arte inglese che degli anni ’90 si fa concettuale, a testimonianza di una temperie che coinvolge l’intero panorama creativo: le serie fotografiche di Darren Almond, l’installazione minimalista di Liam Gillick, la scritta Things di Martin Creed, e ancora fotografie cieche di Douglas Gordon e la fine riflessione mentale di Gillian Wearing

Il catalogo è edito da Marsilio Editore. 



INFORMAZIONI
Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano
Via Toledo 185, Napoli 

Dal martedì al venerdì 
dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
Sabato e domenica 
dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.30)
Lunedì chiuso

Chiusure
25 dicembre

Aperture straordinarie
1 novembre, 8, 17, 26 e 31 dicembre

Ingresso
Biglietto: intero 5 euro, ridotto 3 euro
Ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti e dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo 
e domenica 21 ottobre 2018

Contatti
Numero verde 800.454229
info@palazzozevallos.com
www.gallerieditalia.com

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