Napoli, "Io e gli altri" confronto per tutti alla Parrocchia dell'Immacolata a Pizzofalcone



Le comunità parrocchiali sono chiamate oggi ad esprimere una sempre maggiore attenzione e cura dei loro territori in un contesto storico e sociale in costante cambiamento. 
La parrocchia viene ad assumere così una sostanziale responsabilità nel  proporre il modello cristiano a tutti – senza distinzione di età, sesso, condizione sociale, economica o culturale – per affrontare la concretezza della quotidianità, dei mille problemi da comprendere e da risolvere. 
Molteplici sono quindi le realtà della Chiesa cattolica ad essere impegnate  fattivamente in Italia e non solo. 
Su tali istanze si sviluppano anche i progetti e le attività -rafforzanti la pianificazione pastorale- della Parrocchia dell'Immacolta di Pizzofalcone a Napoli, guidata da padre Damiano La Rosa
A permeare ogni azione di questo attivo presidio diocesano è la condivisione di un cammino per crescere insieme, sia come individui che come parte di una collettività, nel segno di una fede consapevole.


Il luogo
La Chiesa di Santa Maria Egiziaca, dove la parrocchia opera, è sulla collina di Pizzofalcone che si erge con i suoi delicati contorni sul golfo di Napoli. 
Caratterizzato da una singolare architettura, il luogo di culto è ricco di storia. 
Ricordiamo brevemente che le origini si fanno risalire al 1616 e poi al 1639 l'istituzione del convento omonimo ad opera di un gruppo di cinque Monache Agostiniane

Dal punto di vista amministrativo, insiste nel quartiere partenopeo denominato S. Ferdinando (inglobato nella Prima Municipalità) che si estende da piazza Municipio a piazza Vittoria, poi  via Calabritto, piazza dei Martiri, via Chiaia, fino ai gradoni di Chiaia, salita Cariati, scendendo per Trinità degli Spagnoli fino a via Toledo.
In sostanza, su una superficie di quasi di 1 km quadrato, nel cuore della città di Napoli, si delinea un mondo variegato tra luci e ombre, ricco di attività culturali ma anche di espressioni di degrado e marginalità.


L'iniziativa 
In relazione ad un territorio con una composizione umana dalle molteplici sfumature,  appare sempre più necessario - sui temi più controversi nel dibattito culturale e nella vita sociale- offrire risposte precise, che servano da orientamento al pensare e all'agire comune dei cristiani stimolando  il dialogo con tutti.
Ecco perchè - su questa base -  la  parrocchia dell'Immacolata a Pizzofalcone ha condiviso il progetto Io e gli AltriAiutiamoci a riscoprire i rapporti in casa, nel quartiere, in parrocchia, a scuola, nella vita  organizzato in collaborazione con: Associazione Plebiscito e Dintorni, Fondazione Premio Napoli, Associazione Libera.


alcuni momenti dell'incontro del 17 dicembre 2018

Il programma si articola in una serie di incontri  aperti a tutto il territorio, ai quali può partecipare chiunque, dai 6 ai 96 anni, come tengono a sottolineare gli stessi organizzatori, e mirano a rafforzare la formazione personale, l'ascolto e la vita nei diversi microcosmi sociali. 

Il primo degli appuntamenti, svoltosi a metà dicembre, ha messo al centro della discussione "rapporti, relazioni, legami"  con il contributo di Diana Pezza Borrelli (operatrice culturale - Associazione Plebiscito e Dintorni),  Antonio D'Amore (sociologo e referente della Provincia di Napoli di Libera),  Antonio Gentile (psicoterapeuta - IMePS Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica di Napoli) e padre Damiano La Rosa.



Attraverso un confronto gioioso e costruttivo, adulti e bambini si sono interrogati sulle proprie emozioni e sensazioni nel rapportarsi gli uni con gli altri, traendo spunto dalle sollecitazioni del sociologo D'Amore, dello psicoterapeuta Gentile, e in un rapido passaggio dell'avvocato Domenico Ciruzzi (presidente della Fondazione Premio Napoli). 

Nel corso della riflessione condivisa, gli interventi degli esperti hanno determinato -con linguaggio e modalità semplici ed immediati- una stimolante narrazione di se stessi, del proprio vissuto in famiglia e in società passando poi all'approfondimento dei valori e della visione della vita. 
Molti i punti sui quali è stata focalizzata l'attenzione: la conoscenza e la percezione  della realtà, l'interazione nelle relazioni, la reazione di fronte alla diversità dell’altro.

Il nuovo incontro è previsto per lunedì 10 marzo 2019 alle ore 17 sulla tematica “Io, il Quartiere, la Città perchè mi deve interessare?”. 
Sono annunciate le presenze, tra gli altri, dello psichiatra Giuseppe Auriemma e della pedagogista Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo


(Foto e Testo di Milena Borsacchi)

Commenti