Teatro | Al Carlo Gesualdo di Avellino un classico di Agatha Christie con Maria Amelia Monti



Al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino si preannuncia un fine settimana all'insegna del thriller poliziesco.  Domani, sabato 16 febbraio alle ore 21.00, e domenica 17 alle 18.00 andrà in scena “Miss Marple, giochi di prestigio”.
Una commedia a tinte gialle, tratta da un romanzo di Agatha Christie adattato da Edoardo Erba, per la regia di Pierpaolo Sepe, che fa parte della programmazione inserita nel “Grande Teatro” e vede come protagonista Maria Amelia Monti, capace di dar vita a un personaggio quasi “contagioso”. 

Con lei sul palcoscenico di Piazza Castello ci saranno anche Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri e Laura Serena. Tutti insieme per “dipingere” un giallo che dimostrerà come non sempre le cose stanno come sembra. Questa volta, infatti, per scoprire chi è l'autore del delitto l'arzilla e curiosa vecchietta dovrà innanzitutto capire e svelare il trucco utilizzato per sviare i testimoni, compreso il pubblico del “Gesualdo”, e gli investigatori. 

La trama
Siamo negli anni ‘50, in una casa vittoriana della campagna inglese. Il cattivo tempo imperversa e le previsioni dicono che peggiorerà. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Carrie Louise, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. 
Di questa famiglia allargata, fa parte anche un giovane piuttosto strano, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche. Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. 
Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia bloccata dal maltempo, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. 
Il pubblico, infatti, è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato. Proprio come a teatro. Proprio come in un Gioco di Prestigio.



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