Il MANN partecipa al tourismA, Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale



Per il terzo anno consecutivo, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli parteciperà a tourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale, organizzato al Palazzo dei Congressi di Firenze (22/24 febbraio) da “Archeologia Viva”. 

Per l’edizione 2019, la presenza del MANN nel capoluogo toscano sarà protesa, simbolicamente, verso Oriente. 

Grazie allo stand, progettato per presentare, in un quadro sinottico, l’attività del Museo, il MANN ripercorrerà la propria programmazione culturale dedicata al mondo orientale: spazio, innanzitutto, alla mostra di arte antica “Mortali Immortali. I tesori del Sichuan nell’antica Cina” (in programma sino all’11 marzo prossimo), a cui proprio “Archeologia Viva” dedicherà, nel prossimo numero, un interessante approfondimento. 

Ed, ancora, squarci emozionanti sul percorso creativo dello sky ladder Cai Guo-Qiang, protagonista al Museo, da venerdì prossimo, della suggestiva personale “Nel vulcano”, dedicata a metaforiche eruzioni capaci di riavvicinare i tempi del passato e del presente. 

Il racconto, per immagini e parole, della propensione dell’Archeologico a concretizzare una sapiente politica di koiné culturale, sarà accompagnato, quest’anno, da una personalizzazione ancor più accentuata dello stand del MANN: in ossequio alla green care che ormai caratterizza lo spirito museale, lo spazio espositivo di tourismA non soltanto sarà un corner accogliente, abbellito con piante di mandarini cinesi e bonsai (questi ultimi sono considerati, in Oriente, un’opera d’arte mai finita, bisognosa di costante attenzione), ma sarà anche location ideale per incontrarsi e conoscere il Museo attraverso originali prodotti audiovideo. 


Se ai visitatori di tourismA, che si tratterranno allo stand del MANN, sarà offerta la possibilità di gustare un tè alla caffetteria del Salone, sognando, per un attimo, di condividere la magia dell’antico rito cinese, saranno i nuovi linguaggi della comunicazione a permettere un vero e proprio viaggio senza confini: domenica 24 febbraio, a partire dalle 11.30, saranno presentati al pubblico i cortometraggi “Antico Presente” del regista Lucio Fiorentino, che descrive, con i suoi lavori, storie e sentimenti universali legati alle opere del MANN


Desiderio, ispirazione, paura, scoperta e perdita, declinati in cinque brevi cortometraggi il cui sviluppo è seguito in lingue diverse (inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano), saranno raccontati, adesso, anche grazie ai sottotitoli in cinese, con la finalità di promuovere, oltre i confini europei, la variegata attività culturale del MANN (il progetto scientifico di “Antico Presente” è a cura del prof. Ludovico Solima, le musiche originali sono di Antonio Fresa). 

Dopo la proiezione delle opere di Fiorentino, il direttore del Museo, Paolo Giulierini, insieme a Giuliano Volpe (Università di Foggia), Yi Li (Istituto di Ricerca per l’Archeologia di Chengdu)  e Ran Hong Lin (Istituto di Ricerca per l’Archeologia del Sichuan), ripercorrerà le geometrie de “La collaborazione tra Italia e Cina per i beni culturali”, alla luce della firma, avvenuta domenica scorsa, della convenzione operativa tra MANN, Parco Archeologico dei Campi Flegrei e Sichuan Administration of Cultural Heritage-PRC per la valorizzazione di aree archeologiche in ambito urbano. 

Sempre all’interno della programmazione di tourismA, il direttore Giulierini parteciperà all’incontro “Scavare nei depositi” (sabato 23 febbraio, ore 9-13), organizzato dall’Associazione Nazionale Archeologi ed all’evento “Sostenibilità e accountability. Un nuovo modello per le eccellenze archeologiche” (23 febbraio, dalle 16 alle 18), a cura di Coopculture. 
Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Alfonsina Russo (direttore Parco Archeologico del Colosseo e Direttore ad interim del Parco Archeologico di Pompei), Gabriel Zuchtriegel (direttore del Parco Archeologico di Paestum) e Sebastiano Tusa (assessore ai Beni Culturali e all’Identità siciliana- Regione Sicilia). 

In calendario, infine, una parentesi di approfondimento dedicata alla mostra su Marcello Venuti e sulla scoperta di Ercolano, mostra che il MAEC di Cortona ha progettato attingendo ai reperti del MANN
  

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