L’agenzia di comunicazione Eo Ipso crea un bosco globale. Obiettivo: aiutare il pianeta.
Il progetto proseguirà per sempre, con l’acquisto di un albero al mese e uno per ogni nuovo lavoro dell’agenzia. Per ora gli alberi sono stati messi a dimora in varie parti del mondo: dalle valli colpite dal ciclone Vaia alle foreste amazzonica, atlantica e tropicale; in India, Nicaragua e in regioni italiane, francesi e spagnole.
''Avevamo già preparato il save the date per organizzare una festa con clienti e amici, come quella fatta nel 2009 per i vent’anni - così i due soci di Eo Ipso, Chiara Porta e Marino Pessina, hanno spiegato la scelta di utilizzare il budget della festa dei 30 anni di fondazione per un’iniziativa green -. Poi abbiamo riflettuto su quante automobili avremmo messo in strada e sulla necessità che tutti dobbiamo fare qualcosa per ridurre le emissioni di gas serra, tenere sotto controllo i cambiamenti climatici e arginare l’aumento delle temperature. Perciò abbiamo deciso di dare il nostro contributo per aspirare l’anidride carbonica dall’aria e di creare il nostro bosco globale».
Questo il link per vedere dove sono stati piantati gli alberi: https://www.eoipso.it/bosco/''.
''L’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), l’agenzia delle Nazioni Unite considerata la voce scientificamente più autorevole in tema di cambiamento climatico, ha chiarito che arginare l’aumento delle temperature a non oltre un grado e mezzo rispetto ai livelli pre-industriali è considerata un’impresa erculea, che necessita di sforzi senza precedenti per ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera nel prossimo decennio - ha spiegato Chiara Porta, direttore della redazione giornalistica dell’agenzia -. E se le cose non cambiano, stando al Climate Action Tracker, nel 2100 la temperatura sarà di 3,4°C più alta rispetto a oggi, con conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta: abbiamo il dovere di provarci''.
Tornando al progetto di questa particolarissima festa dei 30 anni, il bosco globale di Eo Ipso ha già cominciato a prendere forma (ed è visibile sul sito dell’agenzia, www.eoipso.it). Tremila sono i primi alberi piantumati in varie parti de mondo. A partire dalle valli tra il Veneto e il Trentino colpite dal ciclone Vaia, attraverso la foresta amazzonica nella parte del Perù e della Colombia, la foresta atlantica in Brasile, la foresta tropicale in Kenia e la foresta montana del Madagascar. Poi, ancora, in India, in Nicaragua, nella regione spagnola della Catalogna, in quella francese della Borgogna, in Piemonte, in Campania, in Puglia, in Calabria e in Sicilia. Complessivamente, questi 3mila alberi nel loro ciclo di vita permetteranno di aspirare 220.380 chilogrammi di anidride carbonica.
''Il bosco continuerà a crescere nel tempo - ha ripreso il Ceo, Marino Pessina-. Per tutto l’arco di vita di Eo Ipso ci impegniamo all’acquisto e alla piantumazione di un albero per ogni nuovo progetto che clienti vecchi e nuovi ci affideranno e, comunque, ad un minimo di acquisto di un albero al mese. Ci piacerebbe arrivare a festeggiare il quarantesimo di fondazione, nel 2027, col bosco globale di Eo Ipso forte di 5mila alberi: nei prossimi dieci anni prevediamo di raddoppiare lo sforzo fatto oggi per i nostri primi 30 anni di vita''.
''Sono tantissimi i vantaggi che ci offrono gli alberi, sia in termini di benessere psico-fisico degli uomini sia di aumento della biodiversità -ha chiosato il direttore, Chiara Porta -. Restando sul clima, tre sono gli ottimi motivi per piantare un albero.
1) Gli alberi producono ossigeno: attraverso il processo della fotosintesi un albero trasforma l’acqua e l’anidride carbonica in ossigeno: una pianta adulta produce in un anno una quantità di ossigeno che copre il fabbisogno annuo di 10 persone.
2) Gli alberi puliscono l’aria e l’acqua: a seconda della specie una pianta adulta assorbe dai 20 ai 50 chili di anidride carbonica e cattura dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili. Inoltre, le chiome e i fusti rallentano il flusso dell’acqua piovana e la fanno filtrare delicatamente attraverso il suolo, approvvigionando le falde.
3) Gli alberi rinfrescano il clima: un grande albero, attraverso il processo di evaporazione, può traspirare fino a 400 litri di acqua e ciò si traduce in un raffreddamento equivalente a circa 20 condizionatori d’aria. Per favore, fate come noi: copiateci''.
Commenti
Posta un commento