Il Web ed i social hanno trasformato le relazioni umane. Come dimostrano numerosi studi, i nuovi mezzi comunicativi invece di potenziare il dialogo tra le persone, stanno complicando le connessioni emotive tra individui.
In particolar modo, se si tratti di genitori e figli. Due universi da sempre diversi, ora appaiono sempre più lontani.
E proprio su queste tematiche è incentrato il convegno dal titolo "Ti prego… Ascoltami!", patrocinato dal Comune di Salerno ed organizzato dalla Università ISFOA di Diritto internazionale, dalla Università Popolare Universo Humanitas e dall’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa, che si svolgerà alle ore 16.30, lunedì 17 febbraio ,presso la Sala del Gonfalone di Palazzo di Città .
Come sottolineato dal prof. Vincenzo Mallamaci, presentando l’iniziativa: “L’approfondimento riguarderà il rapporto interpersonale dei nostri giorni laddove è necessario che il dialogo si sostituisca all’isolamento della persona favorito dai nuovi mezzi di comunicazione”.
Saranno presenti all'incontro Vincenzo Napoli – Sindaco Comune di Salerno e Roberto Schiavone - Rettore UP Universo Humanitas.
Tra gli interventi:
Marco Botta - Docente Tecnologie per la Didattica UP Universo Humanitas; direttore Sophis Academy; vice presidente Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’.
Francesco D’Ambrosio – Giornalista; docente Scienze della Comunicazione UP Universo Humanitas; ufficio stampa Università ISFOA; direttore testata la Denuncia.it.
Flora Sasso - Docente Sociologia UP Universo Humanitas; presidente Associazione Onlus di clownterapy ‘La tua Voce’.
Le conclusioni sono affidate a Raffaele Sinno - Dottore in medicina e filosofia; medico presso ospedale ‘Fatebenefratelli’ di Benevento; docente Bioetica e Biodiritto UP Universo Humanitas e Università ISFOA.
A moderare il convegno Vincenzo Mallamaci - Pro rettore UP Universo Humanitas; pro rettore Università ISFOA; presidente Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’.
Saranno rilasciati attestati di partecipazione.
(Foto di Tanja Ojakangas da Pixabay)
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