Il 3 febbraio
2021 riapre al pubblico la mostra “La Via dell’Ambra. Reloading”, inaugurata lo
scorso 23 ottobre e rimasta in sospeso a causa del protrarsi dell'emergenza da
Covid-19.
Il Palazzo del
Pegaso (Vetrina Expo Comuni) di Firenze ospita l’esposizione di due artiste di
origine lettone - Lolita Timofeeva e Valentinaki - residenti in Italia ormai da
diversi anni.
Entrambe
scorgono nell’antica rotta marittima che congiungeva il Mar Baltico al Mar
Mediterraneo, nota come Via dell’Ambra, un’immagine che esprima in modo
compiuto il proprio percorso biografico, artistico e umano. Le due artiste
tracciano un cammino in cui memoria identitaria e coscienza collettiva si
fondono a questioni di spiccata attualità come l’inquinamento o la recente
emergenza sanitaria.
L’esposizione, patrocinata dal Consiglio
regionale della Toscana e dall’Ambasciata della Lettonia in Italia, è a cura di
Mattia Lapperier ed è organizzata dall’associazione Kengarags, in
collaborazione con l’associazione lettone in Italia e Svizzera italiana ALISI.
L’evento espositivo si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni
di indipendenza della Repubblica di Lettonia e cade nel ventennale di gemellaggio
tra Firenze e Riga.
Gemma irrequieta, del colore del sole, dalle tipiche striature dorate, l’ambra è in grado di custodire al suo interno ossigeno, microrganismi, piccole piante o insetti. In altre parole, racchiude in sé minuscoli frammenti di un mondo passato e ormai perduto. Proprio per tale prerogativa così singolare, per la quale è da sempre molto richiesta e apprezzata, possiamo considerare l’ambra stessa una metafora della preservazione della memoria sullo scorrere del tempo.
È proprio un’acuta riflessione su tale specificità intrinseca a ispirare la
recente attività di due artiste. Lolita Timofeeva e Valentinaki individuano
nell’ambra il mezzo più efficace attraverso cui conservare un ricordo. L’una
affronta la tematica dal punto di vista del retaggio identitario e dunque del
passato, l’altra si interroga sulla delicata questione della salvaguardia
dell’ambiente, manifestando così una certa apprensione per il nostro futuro. La
Via dell’Ambra rappresenta dunque un anello di congiunzione tra passato e
presente, tra vita privata e ricerca artistica, tra due mari opposti che Lolita
Timofeeva e Valentinaki ricongiungono in uno.
L’ambra
trattiene dentro sé il nostro retaggio culturale. Lo imprigiona per sempre e
allo stesso tempo lo svela in virtù della sua trasparenza. Lo protegge dalle
insidie del tempo, cristallizzandolo in un eterno presente. Lo proietta nel
futuro sotto forma di un messaggio non sempre immediatamente comprensibile ma
che spetta a noi codificare, comprendere e tramandare.
Orario di
apertura
10.00-13.00
15.00-18.00
Chiuso sabato,
domenica
Ingresso
gratuito
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