Cultura e Crescita del Territorio | La città universitaria come fattore strategico dello sviluppo: il caso di Padova



Qual è il rapporto tra un’università e il suo territorio di riferimento? L’interrogativo, strategico in ogni realtà, nel caso di Padova si ripropone, in chiavi diverse ma sempre attuali, da ben 800 anni. 

Ed è per accompagnare questo significativo anniversario che l’ateneo ospita giovedì 12 maggio, con inizio alle ore 15.00 in aula Nievo nel palazzo del Bo, via VIII febbraio 2 a Padova, un convegno sul tema “La città universitaria come fattore strategico dello sviluppo: il caso di Padova”, in coincidenza con la presentazione di un volume appena uscito, curato da Patrizia Messina e Michelangelo Savino, come numero speciale di RSLD - Regional Social and Local Development, rivista del Centro studi regionali “Giorgio lago” dell’Ateneo, dedicata all’ampia tematica degli studi regionali e dello sviluppo locale. 

Una ricerca a più mani, aperta da un’introduzione della Rettrice dell’università Daniela Mapelli, che si affianca al lavoro sul campo ormai triennale di UnicityLab, laboratorio dedicato allo studio delle relazioni tra Università e Città di Padova. 

«Sarà l’occasione per fare il punto su un ampio lavoro dedicato a un tema cruciale, specie in un Paese come l’Italia in cui una realtà di punta come quella universitaria deve fare i conti con budget inadeguati ma anche con un’immagine distorta proposta dalla narrazione mediatica. L’intento – sottolinea Patrizia Messina – è di promuovere il concetto di città universitaria come un progetto di politiche, di strategie e azioni, di reti di attori proiettati verso un bene comune prioritario: il futuro collettivo di una comunità urbana integrata e inclusiva». 

L’evento è coordinato e introdotto da Patrizia Messina; ne discutono Giovanni Allegretti (Università di Coimbra), Coralia Cotoraci (Università di Arad), Raffaele Laudani (Comune di Bologna). Nicola Martinelli (Politecnico di Bari), Giancarlo Corò (Università Ca’ Foscari di Venezia), Andrea Micalizzi (Comune di Padova), Monica Fedeli (Prorettrice alla terza missione dell’Università di Padova); le conclusioni sono affidate a Michelangelo Savino (Università di Padova).

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