Il 2023 è stato eletto dalla Commissione europea “anno europeo delle competenze”. L’obiettivo è dare nuovo slancio all'apprendimento permanente, per fornire alle imprese e alle persone gli strumenti per investire su competitività, partecipazione e talento. Parte da qui la nuova edizione dell’Industrial Engineering Day, quest’anno intitolata “The skill factor”, organizzata mercoledì 29 novembre al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Trento (via Sommarive 9 a Povo).
Ad aprire la giornata alle 8.45 saranno i saluti istituzionali della prorettrice vicaria Paola Iamiceli, del presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana e della presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento Silvia Di Rosa.
Seguiranno gli interventi degli speaker Sebastiano Zanolli e Enzo Bonato.
Zanolli, manager di professione, con un passato in Diesel e Adidas e un presente da conferenziere e scrittore, parlerà a Povo della crescente importanza del capitale sociale nella nuova economia, andando inoltre ad esplorare le sfide e le opportunità del mercato del lavoro attuale.
Bonato, amministratore delegato di Anicrin, azienda impegnata nella progettazione e produzione di strumenti per l’analisi diagnostica e chimica, racconterà invece la sua visione di Industry 4.0, gli elementi qualificanti, le strategie per valorizzare il capitale umano nelle sue competenze tecniche e in quelle trasversali.
La giornata dell’Industrial Engineering Day proseguirà poi dalle 10.30 con le tavole rotonde tematiche tra studenti e aziende. Dopo la pausa pranzo, alle 14, via ai colloqui individuali.
Sono 400 le studentesse e gli studenti iscritti alle attività della giornata. 540 i colloqui già prenotati con le 30 aziende presenti con un proprio desk. Tra queste, realtà di primo piano dell’industria italiana ed europea come Blm Group, Dana, Leitner, Scania, Würth e tante altre.
«Il mondo industriale – racconta il direttore del dipartimento Alessandro Pegoretti – sta vivendo una forte evoluzione, spinto dalla transizione verde e da quella digitale. Cambiano però anche le competenze richieste a chi lavora nell’ingegneria, sempre più indirizzate verso i paradigmi dell’industria 4.0 e 5.0, quindi oltre i concetti di hard e soft skills. Sempre più centrali diventano la persona, le relazioni e il benessere lavorativo. Come dipartimento siamo attenti a questi aspetti e con l’Industrial Engineering Day vogliamo stimolare studenti e studentesse a guardare l’ingegneria industriale da una prospettiva diversa. Perché a fare la differenza sul lavoro non sarà solo la preparazione ricevuta all’università, ma anche il proprio saper essere».
Il programma dell’Industrial Engineering Day è su
https://sites.google.com/unitn.it/ied2023/programma
Fonte unitn.it
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