A Castellammare: scoperta una inedita tavola cinquecentesca nel Convento di San Francesco di Quisisana



L’Immacolata Concezione di Maria e Castellammare, un legame forte ed inscindibile. Il culto verso la Vergine, è infatti  quello che più ha caratterizzato la pietà popolare, tanto da esprimersi nelle belle tradizioni mariane della città  ogni anno in questo periodo. 

La devozione è documentata anche nelle testimonianze artistiche presenti nelle chiese di Castellammare 

Fino ad oggi la più antica immagine dell’Immacolata custodita in città era considerata la bellissima tavola di Girolamo Imparato (ultimo decennio del Cinquecento) esposta nel Museo Diocesano. 

Di recente però  nel Convento di San Francesco di Quisisana, nello  spostare una tela ottocentesca (anch’essa raffigurante l’Immacolata) che doveva essere collocata negli ambienti ricreativi della RSA Oasi di San Francesco, è stata trovata  una meravigliosa pala lignea murata, raffigurante la Santa Vergine Immacolata, che era nascosta dalla tela.

A fare l’importante scoperta è stato lo studioso Egidio Valcaccia, che ha segnalato l’opera agli ambienti accademici, confrontandosi con gli specialisti Stefano De Mieri e Giuseppe Porzio. Nonostante il precario stato conservativo, l’opera di notevole interesse artistico, sembra da datarsi al terzo quarto del Cinquecento, e da associare alla mano di  pittore celebre ai suoi tempi, con una possibile collaborazione del nipote Silvestro Buono. Al momento, le ricerche di archivio non hanno restituito notizie sulla tavola.

Poche ragioni come la scoperta di un’opera sconosciuta alla memoria collettiva rimarcano la reale dimensione degli studi d’arte fatti di concretezza e di grande attualità. Questa tavola su cui certamente saranno effettuati ulteriori approfondimenti, oltre ad arricchire il già ricchissimo patrimonio culturale di Castellammare di Stabia, rimarca, ancora di più che questa merita di essere considerata una grande città d’arte.


Fonte diocesisorrentocmare.it

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