''Rimanete seduti e allacciate le cinture'' il concerto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino



Martedì 28 gennaio, alle 21, l'Orchestra Filarmonica di Torino e il violoncello solista Ettore Pagano, diretti da Giampaolo Pretto, saranno i protagonisti del  concerto ''Rimanete seduti e allacciate le cinture'', terzo appuntamento della Stagione 2024-2025 One Way Together.

Sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino,  il giovane violoncellista Pagano, che ha già nel suo bagaglio primi premi in oltre quaranta concorsi, e l’orchestra  eseguiranno il Concerto n. 2 in si minore per violoncello e orchestra op. 104 di Antonín Dvořák. Considerato tra i più belli scritti per questo strumento solista, è un concerto  di grande intensità, nel quale l’orchestra dialoga armoniosamente con i virtuosismi del violoncello, e fu  composto durante il soggiorno americano del compositore. Dvořák vi mise però mano anche in seguito, tornato in Europa, e il brano, tra i suoi ultimi lavori, è anche una sorta di testamento spirituale nel quale condensa il suo amore per la musica popolare, che nobilita e plasma in un corpo nuovo attraverso trame talora malinconiche, talora travolgenti.

Nella seconda parte della serata il programma prevede la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 di Robert Schumann. Frutto di anni dolorosi, la sinfonia prende vita mentre il celebre compositore è tormentato da dolori all’orecchio e dall’insonnia. Sul finire del 1845, l’estro creativo di Schumann porta nell’arco di pochi giorni alla stesura dell’opera, un lavoro lungi però dall’essere compiuto poiché il compositore impiega poi quasi tutto l’anno successivo per addivenire alla stesura finale e alla prima esecuzione in pubblico, il 5 novembre del 1846, al Gewandhaus di Lipsia sotto la direzione di Mendelssohn. Suddivisa in quattro movimenti, risente dell’influenza di Beethoven e di quella di Bach, essendo lui e l’amata moglie Clara in quel periodo impegnati nello studio dell’arte del contrappunto. Il risultato tuttavia è un lavoro unico, dove le miserie della vita vengono elevate a lirismo e trasformate in una musica che irradia una poetica serenità.

Il viaggio musicale di gennaio sul van targato OFT è introdotto da un titolo che ne riassume potenza e senso, nonché raccontato anche attraverso l’immagine che accompagna il concerto, realizzata con la tecnica del collage sulla base dei brani in programma e delle suggestioni personali offerte da Ettore Pagano. Un percorso suggestivo completato dal micro racconto che apre il concerto in Conservatorio, scritto appositamente per OFT dal giornalista e musicista Lorenzo Montanaro. La lettura del testo, per immergersi nell'atmosfera speciale del concerto, è affidata all’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e all'Accademia di formazione teatrale Mario Brusa di Torino.

GLI APPUNTAMENTI CONCERTISTICI

Il concerto di martedì 28 gennaio, ore 21, al Conservatorio Giuseppe Verdi (Piazza Bodoni, Torino), è preceduto da due momenti di prova aperti al pubblico. L'Orchestra Filarmonica di Torino offre infatti da sempre la possibilità al pubblico di vedere i musicisti al lavoro: la domenica mattina mentre studiano e si esercitano con il direttore “costruendo” il concerto nota dopo nota, il lunedì mentre eseguono l'ultima prova prima della grande serata al Conservatorio del martedì. Tre opportunità diverse per approcciarsi al mondo della musica classica, anche in modo informale.
La prova generale è in calendario lunedì 27 gennaio, ore 18.30, al Teatro Vittoria (Via Gramsci 4, Torino).
La prova di lavoro di domenica 26 gennaio, con inizio alle ore 10 e fino alle ore 13, è invece in programma in Via Baltea (Via Baltea 3, Torino), spazio multifunzionale nel Quartiere Aurora. 

Fonte oft.it

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