Gruppi e Azioni per il patrimonio culturale: l’incontro del ciclo “Suolo, beni ambientali, paesaggio” al Teatro Ruzante di Padova



 «Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà»: così recita l’art. 118, c. 4 della nostra Costituzione che, come riformata nel 2001, incoraggia l’esercizio di compiti pubblici ad opera di privati.

Sono numerosi i movimenti, i gruppi, le associazioni e i comitati con finalità e azioni di tutela e ripristino ambientale, di promozione e valorizzazione dei beni ambientali, di conservazione e conoscenza del patrimonio culturale e di educazione alla storia, all’arte e al paesaggio.

Oggi alle ore 17.30  al Teatro Ruzante (Riviera Tito Livio 45 - Padova), si terrà l’incontro dal titolo “Gruppi e azioni per la tutela del patrimonio culturale e per l’educazione alla cultura umanistica” che fa parte del ciclo “Suolo, beni ambientali, paesaggio” organizzato all’interno dell’insegnamento di diritto europeo dell’ambiente e Azione di terza missione “la legge e la prassi” con referente scientifico Maurizio Malo dell’Università di Padova.

Saranno presenti Anna Soatto, avvocato e presidente dell’Associazione «Padova e il suo territorio», Giorgio Ronconi, professore di letteratura italiana dell’Università di Padova e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione «Padova e il suo territorio» e Paolo Franceschetti, giurista e storico dell’arte, collaboratore della Rivista «Padova e il suo territorio».

«Le istituzioni politiche potrebbero tenere in maggiore considerazione le organizzazioni private per l’esercizio di compiti pubblici che riguardano l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Si ha la sensazione che le istituzioni guardino invece quasi con insofferenza e diffidenza a tali organizzazioni private in quanto considerate come “freno” rispetto alla realizzazione di attività esibite come indispensabili, per pretese esigenze del tempo presente» ha commentato Maurizio Malo, referente scientifico degli incontri Suolo, beni ambientali, paesaggio.

Implicita conferma dello “sfavore” o “inadeguato favore” verso le organizzazioni private sembra aversi dalla legislazione in quanto essa non le contempla né come soggetti legittimati ad avviare il procedimento di dichiarazione di un bene come bene né come soggetti legittimati ad esercitare l’azione civile per il risarcimento del danno ambientale come «danno alla comunità». Eppure, si avverte la necessità di incrementare l’apporto collaborativo dei privati «non profit», nei sofferenti settori della protezione dell’ambiente e della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Per informazioni: Andrea Gavin andrea.gavin84@gmail.com



I prossimi appuntamenti

Lunedì 26 maggio ore 17:00 Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 Padova, “L’ambiente secondo Francesco (e secondo la Costituzione)” con Elena Buoso, Prof.ssa di diritto amministrativo e di diritto dell’ambiente, Università di Padova, Claudia Marcolungo, Prof.ssa di diritto dell’ambiente, Università di Padova, Renato Pescara, Professore di diritto privato, Università di Padova, Corrado Poli, Professore di geografia politica presso la Johns Hopkins University, Baltimora.

Martedì 27 maggio ore 17:30 Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 Padova, “Tutela e valorizzazione dei beni ambientali in Spagna; e il singolare caso del «Mar Menor»” con Antonella Cancellier, Prof.ssa di Lingua e letteratura spagnola, Università di Padova, Maria Mercedes Ortiz Garcia, Prof.ssa di diritto amministrativo, Università di Alicante, Adela Romero Tarin, Prof.ssa di scienza della politica, Università di Alicante, Maria Del Carmen Dominguez Gutierrez, Prof.ssa di Lingua e letteratura spagnola, Università di Padova.

Martedì 10 giugno ore 16:00 al Centro studi per l’ambiente alpino San Vito di Cadore (BL), via Ferdinando Ossi 41 “L’ambiente montano: valori e interessi” con Tommaso Anfodillo, Professore di ecologia e Direttore del Centro studi per l’ambiente alpino dell’Università di Padova, Giovanna Ceiner, Presidente Italia Nostra – Belluno, Stefano Piazza, Professore di diritto ed economia e incaricato nell’Università di Padova, Stefano Lorenzi, Segretario generale delle Regole di Ampezzo e Presidente della Consulta nazionale delle Regole, Armando Loss, Architetto e imprenditore nel settore del turismo montano. 

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