E' partita ieri da Napoli l’edizione 2025 degli Stati Generali della Cultura per concludersi oggi. Una scelta simbolica e strategica, che riconosce il ruolo centrale del Mezzogiorno e della Campania nel panorama culturale nazionale, sia per l’ampiezza e il valore del patrimonio storico-artistico, sia per la ricchezza della filiera produttiva e il numero significativo di operatori e istituzioni attivi nel settore di questa regione in particolare.
La tappa inaugurale degli Stati Generali della Cultura 2025, promossi dal Gruppo 24 ORE e realizzati grazie all’impegno di Regione Campania e Scabec – Società Campana Beni Culturali, si è tenuta al Teatro Bellini e si è configurata come un importante momento di confronto sull’evoluzione e sull’impatto dell’industria culturale sul sistema Paese e sui territori. L’iniziativa si collega, inoltre, alla nuova edizione degli Stati Generali della Cultura in Campania: tavoli tematici paralleli dedicati a settori chiave per lo sviluppo culturale del territorio regionale.
Rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, delegati di importanti realtà teatrali, dell’audiovisivo, dell’editoria, del comparto musicale e della cultura d’impresa, insieme a protagonisti di progetti di rigenerazione e valorizzazione del patrimonio culturale, hanno discusso di politiche, strumenti e modelli di governance in grado di rafforzare l’ecosistema culturale italiano e il suo ruolo quale motore di sviluppo sostenibile, innovazione e coesione sociale.
In particolare, nel corso della mattinata di ieri il Teatro Bellini ha ospitato l'evento nazionale La grande Bellezza per lo sviluppo dell'Italia, promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con la Regione Campania.
E' stata occasione di riflessione e di confronto suk ruolo strategico della cultura e del patrimonio artistico italiano nella promozione dellìidentità nazionale e dello sviluppo economico.
Dopo i saluti istituzionali di Luigi Grispello (presidente Agis Campania) , Giuseppe Gaeta ( direttore Accademia di Belle Arti di Napoli) e Fabio Tamburini, (direttore Il Sole 24 Ore) i lavori sono stati aperti da Federico Mollicone (presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei deputati) e Mario Andrea Vattani (commissario Generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka).
Al centro del dibattito sul tema La Grande Bellezza: il patrimonio culturale come leva strategica del nation branding ci sono stati gli interventi di Liborio Stellino (diplomatico e rappresentante permanente d’Italia all’UNESCO) e Matteo Zoppas (presidente Agenzia ICE) moderati da Daniele Bellasio (vicedirettore Il Sole 24 Ore.
Ha fatto poi seguito Ciak, si promuove l'Italia! Il ruolo del cinema e delle serie tv un focus sul potere dell'audiovisivo nel promuovere l'Italia nel mondo, con un'intervista one-to-one ad Aurelio De Laurentiis (presidente Filmauro) in dialogo con Stefano Bolchini (giornalista Il Sole 24 Ore). Il tema poi è stato approfondito in una tavola rotonda con Francesca Medolago Albani (direttrice Sviluppo Strategico, Relazioni Esterne e Formazione di ANICA) e Antonio Parlati, (direttore Centro produzione RAI Napoli).
Spazio poi al racconto dell'esperienza artistica e personale di Massimiliano Gallo, attore, regista, e sceneggiatore, che è stato poi seguito da Il teatro tra tradizione e innovazione un confronto sul futuro del teatro tra tradizione ed innovazione con Ruggero Cappuccio (scrittore, direttore Campania Teatro Festival), Marisa Laurito (direttrice Artistica Teatro Trianon Viviani) e Lanfranco Li Cauli (direttore generale delegato Piccolo Teatro di Milano).
Quando il territorio si fa patrimonio culturale è l'ultima tavola rotonda che ha ospitato Carlo Borgomeo (presidente Gesac, già Presidente Fondazione con il Sud), Antonio Loffredo (vice-presidente fondazione Napoli Centro), Rosanna Purchia (assessora alla Cultura, Città di Torino), Francesco Spano (direttore Federculture) e Davide Usai (direttore Generale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS). A concludere i lavori è stato Vincenzo De Luca (presidente Regione Campania).
Il programma campano, che si è svolto n due giornate tra il Teatro Bellini e l'Accademia delle Belle Arti di Napoli, è stato strutturato in tavoli tematici paralleli dedicati a settori chiave per lo sviluppo culturale del territorio:
- digitale e intelligenza artificiale
- valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale
- spettacolo dal vivo
- turismo culturale (borghi, cammini, percorsi religiosi)
- musica e spazi musicali
- editoria e fumetto
Ogni tavolo è stato così coordinato da moderatori e rapporteur con l’obiettivo di raccogliere contributi, analisi e proposte operative da parte dei partecipanti.
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