Le Voci del San Carlo di Napoli al Theatro Municipal di Rio de Janeiro

 


In un contesto in cui l’innovazione spesso mette in secondo piano la tradizione, sei talenti vocali plasmati dall'Accademia lirica del teatro tra i più antichi del mondo, quella del Teatro di San Carloatterrano in Brasile, portando con sé il respiro di un’arte che continua a vivere intensamente. 
Il Massimo napoletano, fondato nel 1737, è simbolo importante di una eredità culturale che si rinnova  anche attraverso queste giovani voci.



Il primo concerto - parte della prestigiosa Serie O Globo/Concertos Internacionais DellArte - si svolgerà il 26 agosto 2025 alle 19:00 presso il Theatro Municipal do Rio de Janeiro
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto Dell’Arte, il Teatro Municipal e il Ministério da Cultura, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio e Rádio MEC.



Sotto la direzione artistica di Luca Spinosa al pianoforte, il programma percorre tappe fondamentali del repertorio italiano.

Dalle arie appassionate di Verdi, al virtuosismo brillante di Rossini, i duetti romantici della Bohème di Puccini per poi arrivare all’esotismo dell’Il Guarany di Antônio Carlos Gomes: un omaggio raffinato alla cultura brasiliana, eseguito nella lingua e nello stile italiani grazie a uno dei suoi compositori più celebri.





I giovani interpreti, tutti dell’Accademia di alto perfezionamento in Canto lirico del Teatro San Carlo di Napoli (da poco hanno ultimato il biennio di corso), sono: Désirée Giove, Francesco Domenico Doto, Maria Knihnytska, Maurizio Bove, Sayumi Kaneko e Yunho Eric Kim.
La formazione di questi veri e propri ambasciatori dell'eccellenza lirica accompagnerà il pubblico a vivere la dimensione del dramma, delle emozioni e delle passioni umane attraverso il canto.





Con questo viaggio, il San Carlo riafferma la sua missione: formare interpreti lirici di élite, pronti a portare la grande tradizione italiana nel mondo. Il legame culturale con il Brasile - rafforzato dalla scelta di Gomes - fa di Rio un palcoscenico ideale per una serata che unisce tradizione e traiettoria internazionale.

Sarà poi la volta del Teatro B32 di San Paolo, dove il 28 agosto alle ore 20 i giovani artisti  torneranno ad esibirsi.


Il programma

Giuseppe Verdi (1813-1901)

Il Trovatore: “Tacea la notte placida”, 
Soprano: Désirée Giove

Vincenzo Bellini (1801-1835)
I Puritani: “Ah per sempre”, 
Barítono: Maurizio Bove

Gioachino Rossini (1792-1868)
La Cenerentola: “Nacqui all’affanno…”, 
Mezzo-soprano: Sayumi Kaneko

Giuseppe Verdi (1813-1901)
Rigoletto: “La donna è mobile”, 
Tenore: Francesco Doto

Gioachino Rossini (1792-1868)
Il Barbiere di Siviglia: “La calunnia”, 
Basso: Yunho Eric Kim
Il Barbiere di Siviglia: “Dunque io son…”, 
Duetto: Sayumi Kaneko (mezzo-soprano) e Maurizio Bove (barítono)

Giuseppe Verdi (1813-1901)
Rigoletto: “Caro nome…”, 
Soprano: Maria Knihytska

Giacomo Puccini (1858-1924)
La Bohème: “Che gelida manina”, 
Tenore: Francesco Doto
La Bohème: “Sì mi chiamano Mimì”, 
Soprano: Désirée Giove
La Bohème: “O soave fanciulla”, 
Duetto: Francesco Doto (tenor) e Désirée Giove (soprano)

Gioachino Rossini (1792-1868)
Il Barbiere di Siviglia: “Una voce poco fa”, 
Mezzo-soprano: Sayumi Kaneko

Wolgang Aadeus Mozart (1756-1791)
Don Giovanni: “Là ci darem la mano”, 
Duetto: Maria Knihytska (soprano) e Yunho Eric Kim (basso)

Gioachino Rossini (1792-1868)
Il Barbiere di Siviglia: “Zitti zitti, piano, piano…”, 
Trio: Francesco Doto (tenor), Maurizio Bove (barítono) e Sayumi Kaneko (mezzo-soprano)
Il Turco in Italia: “Bella Italia”, 
Basso: Yunho Eric Kim

Giacomo Puccini (1858-1924)
Madama Butterfly: “Un bel dì vedremo”, 
Soprano: Désirée Giove

Giuseppe Verdi (1813-1901)
La Traviata: “Sempre libera…”, 
Soprano: Maria Knihytska

Giacomo Puccini (1858-1924)
Turandot: “Nessun dorma”, 
Tenore: Francesco Doto
Tosca: “Vissi d’arte”, 
Soprano: Désirée Giove

Carlos Gomes (1836-1896)

Il Guarany: “Sento una forza indomita”, 
Duetto: Francesco Doto (tenor) e Maria Knihytska (soprano)

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