L'impegno attivo verso le nuove generazioni
Slanci, balzi, scatti, guizzi, ondulazioni descrivono solo in parte il senso del movimento, attributo connotante di Oksana Lyniv. Un desiderio imperioso di innovare se stessa per arrivare a tutti, per comunicare la dedizione per la sua arte, il suo Paese ed i giovani attraverso l'impegno totale.
OksanaLyniv è infatti reduce dall’OdesaInternational Violin Competition a Monheim am Rhein, in Germania, dove ha diretto la Kyiv Symphony Orchestra e i primi 3 classificati del concorso musicale nella serata finale proprio il 24 agosto, una data dal valore profondo. In quel giorno, nel 1991, l'Ucraina ha dichiarato la propria indipendenza. Nell'Aula am Berliner Ring hanno conquistato il pubblico la prima classificata Maya Wichert e i suoi colleghi Sean Hsi (2) e Ming Chung Yeng (3) che alternandosi hanno dialogato fluidamente con l'orchestra grazie alla perfetta conduzione della direttrice ucraina e meritandosi l'applauso del pubblico, soprattutto per la vincitrice, per le capacità tecniche ed interpretative.
Una carriera che apre strade
Una serata speciale quindi per Oksana Lynivi che considera i giovani e l'Ucraina tra le priorità della suo impegno. Del resto, l'Ucraina è il suo Paese. Lì Oksana Lyniv è nata da una famiglia di musicisti, a Brody, nel distretto di Zoločiv, nell’Oblast di Leopoli, il 6 gennaio del 1978. Ed è in Ucraina dove ha iniziato ad esprimere il suo speciale talento artistico fra pianoforte, flauto e violino ed infine alla direzione, per la prima volta sul podio è stata all'età di 16 anni.
Il suo percorso internazionale è decollato nel 2004 con la Mahler Competition e come assistente di Kirill Petrenko alla Bayerische Staatsoper: anni di apprendistato feroce che l'ha temprata su palcoscenici di prim’ordine. Affermazione su affermazione, Oksana a gennaio 2022 è diventata direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, un altro risultato storico, la prima donna alla guida stabile di un teatro d’opera in Italia.
E a Bologna Lyniv ha lavorato con particolare cura alla valorizzazione dei giovani, oltre che al rilancio del sinfonico e ai cicli wagneriani in forma di concerto. Il 2025 ha portato e porta nuove produzioni e programmi che dialogano con la città, spesso con prezzi popolari e prove aperte: un modo concreto per ampliare la base d’ascolto e, soprattutto, creare opportunità per talenti emergenti in buca e sul palco. L'obiettivo della direttrice musicale è realizzare un teatro che educa e che quindi faccia crescere e rinnovare il suo pubblico di oggi e di domani.
La cultura per costruire il futuro delle nuove generazioni
Tutte le conquiste raggiunte non avrebbero lo stesso valore se la direttrice ucraina non potesse condividerlo con i giovani. Quell''universo che la musica rappresenta diventa per Oksana Lyniv sempre un atto di responsabilità culturale, soprattutto in tempi difficili come quello che sta attraversando il suo Paese.
È in questa prospettiva che vanno letti i suoi progetti nati nel 2016: il festival LvivMozArt e la Youth Symphony Orchestra of Ukraine(YsOU), la prima orchestra giovanile nazionale che riunisce talenti da tutto il Paese. Due piattaforme non solo artistiche ma civiche, con tournée, coproduzioni e programmi educativi che hanno permesso a decine di ragazze e ragazzi di suonare in Europa anche durante la guerra. La sua idea di successo infatti passa attraverso il concretizzare tutte le migliori condizioni affinchè anche le nuove generazioni, di tutto il mondo, possano scegliere il proprio futuro, seguire i propri sogni.
Con YsOU Lyniv ha costruito così una filiera: audizioni capillari, residenze, tutoraggi con prime parti europee, programmi che alternano classici del repertorio e musica ucraina (da Lyatoshynsky a Stankovych). Non meno importante l’integrazione dell’orchestra in reti come EFNYO, che ampliano scambi e mobilità, perchè il talento non può essere imbrigliato dai confini geografici, ciò che conta è creare gli spazi migliori perchè possa fiorire. Per Oksana Lyniv, nei progetti culturali che promuove, è infatti ben chiaro quanto le orchestre giovanili siano scuole di civiltà, di cittadinanza.
Non stupisce se oggi più orchestre e teatri affidino cicli e debutti a Lyniv per la sua capacità di far parlare la partitura con linguaggio contemporaneo senza tradirla e per la coerenza etica. Ai giovani musicisti ripete sempre che la cultura è la base di ogni società e necessità cura, protezione, condivisione. Il 2025 la vede di nuovo tra i palchi che contano, ma il suo baricentro resta lì: tra leggii di ragazzi che sognano il mestiere insegnando a realizzare Il futuro della musica, partitura dopo partitura.
Impegni
presenti e futuri
Il 2025 è stato sino ad oggi un anno denso: tra gli altri, Tosca alla Den Norske Opera & Ballett di Oslo (produzione di Calixto Bieito) tra maggio e settembre; un sinfonico al Teatro di San Carlo di Napoli; Evgenij Onegin al Varna International Summer Festival (1 settembre). In autunno, Oksana Lyniv guiderà il 7 ottobre l'Oedipus di Stravinskij per la regia di Gabriele Lavia, poi Götterdämmerung in forma di concerto (24 e 26 ottobre), a suggello del suo lavoro con l’Orchestra del Comunale.
☺a cura di Mimab Strategue per la Cultura

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