Al Museo MUSA dell’Università Vanvitelli con BIENALSUR la mostra di Pablo La Padula "Anatomia delle Qualità"



Napoli   entra   nel   circuito   internazionale   di BIENALSUR   2025,   la  biennale   d’arte contemporanea diffusa che quest’anno approda per la prima volta in Italia.

Da oggi e fino al 30 gennaio 2026, al MUSA il Museo delle Scienze e delle Arti dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”   è possibile visitare  la mostra di Pablo La Padula dal titolo Anatomia delle Qualità,  a cura di  Diana WechslerDirettrice Artistica di BIENALSUR).

L’evento si avvale del patrocinio del MiC-Ministero della Cultura della Repubblica Italiana e dell’UNESCO.

L’opera site-specific dell’artista   argentino,   realizzata   in coproduzione   tra  MUSA   e BIENALSUR ,   entrerà   a   far   parte   della  collezione   del  Museo Anatomico dell’Ateneo Vanvitelli   e   propone   un dialogo tra arte, scienza e memoria,   mettendo   in   relazione   la ricerca artistica contemporanea con il patrimonio unico del Museo.

La tappa napoletana rappresenta una virtuosa collaborazione tra  l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e   l’UNTREF  – Universidad Nacional de Tres de Febrero di Buenos Aires,   ed   è   uno   degli   appuntamenti   italiani della   quinta   edizione   di BIENALSUR.



La cerimonia   inaugurale si  è  tenuta   ieri   presso   l’Aula Magna dell’Università Vanvitelli, alla presenza di Lucia Monaco, Delegata del Rettore per la Terza Missione e Promozione del Territorio Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", di   Diana   Wechsler,   Direttrice   artistica   di   BienalSur,   dell’artista  Pablo   La   Padula.   Ha concluso   la   presentazione   l’intervento   del l’ On. Giuseppina Castiello,   Sottosegretario   di Stato per i Rapporti con il Parlamento. L’incontro è stato introdotto e moderato da  Michele Papa ,   Direttore   del   MUSA.   

BIENALSUR ,   biennale   internazionale   d’arte   contemporanea   è   promossa da UNTREF  - Universidad Nacional de Tres de FebreroUniversità pubblica argentina, e organizzata in collaborazione con la Fondazione Foro del Sur. Si caratterizza per una modalità “diffusa” e si   espande   su   più   città   a   livello  globale   (oltre   70   città   in   27   paesi dall’America  Latina all’Europa,  dall’Africa   al   Medio   Oriente,   fino   alla   Cina).   In   Italia  dopo   Napoli   sarà   la   volta   di  Roma, Milano, Biella e Matera .




Anatomia delle Qualità   è il frutto di una residenza napoletana e di un lavoro nato dallo sguardo dell’artista sulla ricerca biologica attraverso i secoli, in dialogo con il patrimonio di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico di una delle facoltà mediche più antiche del   mondo,   con   una   ricca   collezione   di   preparati   anatomici,   ceroplastiche,   scheletri   e strumenti storici e reperti unici come teste ciclopiche e la collezione di crani della Vicaria.

Negli   spazi   del   Museo   Anatomico   presso   il   suggestivo Complesso   di Santa  Patrizia, l’allestimento della mostra, curato dall’arch. Raoul Basile, presenta tre lavori site-specific

In Corpo di fumo,   cuore   dell’installazione,  l’artista   lavora   sperimentalmente  utilizzando fuoco e fumo materiali attraverso cui imprime impronte del corpo umano su grandi lastre di vetro (90 x 80 x 200 cm). Il segno risultante si colloca a metà strada tra la tradizione del ritratto individualizzato e le rappresentazioni normative della scienza anatomica, a cui lo lega la mancanza di riconoscibilità. 

Disseminate   nelle   vetrine   espositive   del   museo   si   rivelano   al   pubblico  Visioni di lastre geometriche,   dieci   figure,   anch’esse   realizzate   con   fuoco  e   fumo,   che   alludono simbolicamente   ai   processi   scientifici   di  rappresentazione   anatomica.   A   partire   dalla proporzione aurea introdotta nel Rinascimento, il corpo umano comincia a essere sezionato e  decostruito secondo principi matematici e forme geometriche:  il  quadrato, il cerchio e il triangolo diventano strumenti di oggettivazione del corpo. 

Le specolo de fummo or the Smoke book è un altro  lavoro esposto in mostra che affianca l’installazione centrale: un  libro immaginario in dialogo con il monumentale e prezioso Atlante Anatomico di Paolo Mascagni (1823) custodito nel museo. Introducendo   una   dimensione   soggettiva,   presumibilmente   assente   nei  pezzi   scientifici, l’artista   in Anatomia   delle   Qualità intreccia   l’elemento   sperimentale,   la   dimensione personale, la sensualità e un presente situato nello studio del vivente.

“Tenendo conto della profonda tradizione museografica della biomedicina sviluppatasi nel corso dei suoi cinque secoli di storia, l’installazione Anatomia delle qualità propone una ricerca relazionale e derivativa sulle diverse materialità della storia dell’anatomia e sui modi efficaci di presentare e fissare il corpo biologico,  messo a nudo davanti all’obiettivo dell’oggettività. Anatomia delle qualità dialoga con le collezioni del XVIII e XIX secolo del MUSA,   partendo   dall’idea   di   autoritratto   come   piattaforma   per   il   corpo   anatomico contemporaneo; attraverso fuoco e fumo, l’impronta viva del corpo umano viene tracciata su lastre di vetro. I nuovi modi estetici sperimentali dell’arte potranno forse fare luce speculativamente su regioni ancora nebulose, dove la scienza potrà poi espandere il proprio raziocinio e la propria capacità esplicativa.” Pablo La Padula


BIO 

Pablo La Padula (Buenos Aires, 1966) è  un artista visivo, Dottore di ricerca e Laureato in Scienze Biologiche presso la Facoltà di Scienze  Esatte e Naturali dell’Università di Buenos Aires (UBA). È ricercatore presso l’Istituto A. Taquíni per la Ricerca in Medicina Traslazionale (UBA-CONICET).
È stato Consulente Culturale per la Città di Buenos Aires presso il Ministero della Cultura (2019- 2020). È Direttore delle riviste CIENCIA HOY e  CIENCIA HOY PARA NIÑOS, nonché Consulente  Accademico del Centro per l’Arte e la Natura del Museo dell’Università Nazionale di Tres de Febrero  (UNTREF-MUNTREF).
La sua ricerca artistica esplora le forme e le relazioni che l’umanità ha stabilito con la natura nel corso della storia, come mezzo di comprensione visiva dell’altro-da-sé. Il suo lavoro è stato recentemente recensito da riviste internazionali come Art Forum,  Sculpture  Magazine e  Glass Art Society – GASNEWSTra i progetti recenti si segnalano la sua residenza presso il Port Tonic Art Center, Golfo di Saint  Tropez, Francia (2019), la mostra personale Stone View presso la Galleria Miranda Bosch di New  York (2019-2020), e la mostra antologica Transhumo al Museo di Arte Contemporanea della Città di  Buenos Aires, a cura di Eduardo Stupía (2023). Le sue opere fanno parte delle collezioni del Museo di Arte Moderna di Buenos Aires (MAMBA) e del Museo di Arte Contemporanea di Buenos Aires (MACBA), e sono state esposte in istituzioni  come MALBA, PROA, Fondazione Fortabat, MACBA, Fondo Nazionale per le Arti, Fondazione  Klemm, Centro Culturale Recoleta, Centro Culturale General San Martín, Palais de Glace,  Centro Culturale Rojas, Centro Culturale Kirchner, tra gli altri.


INFORMAZIONI

Pablo La Padula - Anatomia delle Qualità
A cura di Diana Wechsler
MUSA - Museo Universitario delle Scienze e delle Arti, Napoli
Via Luciano Armanni nº 5​
Dal 3 ottobre 2025 al 31 gennaio 2026

Lunedì e Martedì dalle 10:00 alle 14:00 Mercoledì dalle 10:00 alle 16:00
Giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 14:00, 
ingresso a pagamento, biglietti 6 euro
Apertura straordinaria sabato 4 e domenica 5 dalle 9.30 - 16.30 - (ultimo ingresso 15.30) ingresso  gratuito


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