La mostra RED CARPET: il cinema dei sogni Campari e l’immaginario del divismo, 1900-1960

 


Fino al 2 giugno 2026 rimarrà aperta al pubblico la mostra ''RED CARPET: il cinema dei sogni. Campari e l’immaginario del divismo, 1900-1960,''  che approfondisce il fenomeno del divismo nel cinema in relazione al linguaggio della pubblicità e alle strategie di comunicazione dell’epoca.

Il progetto espositivo, a  cura di Giulia Carluccio,  ripercorre oltre sessant’anni di storia del cinema da un’angolatura insolita, in cui arte, pubblicità, moda e celebrità contemporanea si fondono. Il cinema e lo star system vengono raccontati in una prospettiva di dialogo con le strategie produttive e di comunicazione che hanno contribuito a costruire l’immaginario del primo Novecento.

Attingendo dall’Archivio storico di Galleria Campari, che custodisce una stratificata varietà unica di materiali visivi, l’esposizione ripercorre i primi passi nell’industria cinematografica del brand, negli anni ’10 quando la settima arte è ancora muta e in bianco e nero, fino agli anni ’60 e oltre, quando il fenomeno del divismo subisce una trasformazione in conseguenza alle nuove forme di comunicazione.

Focalizzandosi sulle modalità di rappresentazione della figura del divo attraverso linguaggi e media diversi, la mostra espone bozzetti, fotografie, spot e caroselli che si succedono attraverso le sale della Galleria per nuclei tematici. Dalla definizione temporale della nascita del fenomeno divistico e del suo sviluppo nel corso del Novecento, si passa al suo impatto nell’immaginario collettivo grazie anche all’intervento della pubblicità, fino all’avvento di nuovi linguaggi espressivi, che spingono verso una riconfigurazione del divismo, tra dimensione umana e icona pop.

Campari, con la sua storia di comunicazione e pubblicità realizzata da illustratori, artisti e personalità che hanno contribuito in modo fondamentale a definire l’iconografia e l’immaginario del Novecento, è il punto di partenza ideale per raccontare storie e visioni più ampie, in cui arte e pubblicità si sovrappongono, e in cui i rapporti, anche espliciti con il cinema e i suoi divi, forniscono precisi ancoraggi a un percorso che prevederà mirate intersezioni con il mondo della moda. È un rapporto di lunga data quello che lega Campari al cinema e ai suoi protagonisti, che ha affidato la propria narrazione a registi tra cui Federico Fellini, Singh Tarsem, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima e Matteo Garrone.

Con la mostra RED CARPET: il cinema dei sogni. Campari e l’immaginario del divismo, 1900-1960, Galleria Campari prosegue nel lavoro di riscoperta delle proprie collezioni attraverso progetti espositivi temporanei capaci di attraversare epoche e stili comunicativi diversi, offrendo riletture originali del proprio patrimonio visivo e narrativo, con lo sguardo puntato ai fenomeni della società contemporanea.


INFORMAZIONI
RED CARPET: il cinema dei sogni
Campari e l’immaginario del divismo, 1900-1960
Galleria Campari
Viale Antonio Gramsci 161,
Sesto S. Giovanni (MI)

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