Giornata di studi per i 100 anni del Museo Storico Musicale di San Pietro a Majella

 


Il Conservatorio di San Pietro a Majella celebra il 3 dicembre 2025 il centenario della nascita del Museo Storico Musicale di San Pietro a Majella (3 dicembre 1925 - 3 dicembre 2025).

Inaugurato da Francesco Cilea, il Museo Storico Musicale del Conservatorio di San Pietro a Majella ospita una tra le più rilevanti collezioni di strumenti musicali d’Europa, una meravigliosa galleria di ritratti di musicisti, sculture, cimeli storici, insieme a fotografie, stampe, monete e medaglie, elementi di arredo ed arredi liturgici provenienti dall’adiacente chiesa di San Pietro a Majella.

Collezionati a partire dal 1868, nei diversi ambienti del complesso monumentale dei padri celestini di San Pietro a Majella, inteso come museo diffuso, è possibile ammirare una quadreria che si compone di più di duecento dipinti, opera di artisti come  Elisabeth Vigée Le Brun, Gennaro Maldarelli, Filippo Palizzi, Francesco Paolo Michetti, autori dei ritratti di Paisiello, Ferdinando Sebastiani, Ferdinando Pinto, Francesco Paolo Tosti. Insieme a queste anche i cimeli storici, testimonianza tangibile del legame che ebbero con il conservatorio napoletano musicisti come Bellini, Donizetti, Verdi, Martucci. 

Collezione ineguagliabile è quella degli strumenti musicali antichi. Dall’assoluta rarità dell’arpa Antonio Stradivari (1681), al pianoforte-clavicembalo Vis à Vis di Johann Andreas Stein (1783) ai pianoforti a tavolo, donati a Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello da Caterina II di Russia.

I cento anni del Museo saranno celebrati con una mattinata di studi che vedrà protagonisti rappresentanti delle istituzioni, studiosi, restauratori ed esperti del settore.

A portare i saluti istituzionali e ad accogliere gli ospiti, con inizio alle ore 9.30, saranno lCarla Ciccarelli e Gaetano Panariello, rispettivamente presidente del CdA e direttore dell’istituto. Seguiranno i saluti dei rappresentanti di istituzioni particolarmente vicine al Conservatorio napoletano. Rosalia D’Apice, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Gabriele Capone, Soprintendente per i Beni archivistici e bibliografici della Campania, Nadia Murolo, dirigente del Settore Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Campania.

I lavori, presieduti dal prof. Luigi Sisto, coordinatore scientifico dell’evento, saranno introdotti da Barbara Balbi, Funzionario responsabile per il Conservatorio di San Pietro a Majella della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli che interverrà su Il patrimonio museale del San Pietro a Majella verso una nuova esposizione.

Le relazioni successive, a partire dalle ore 10.00, vedranno protagonisti i bibliotecari Cesare Corsi e Tiziana Grande, con un intervento su Biblioteca e collezioni museali, Tommasina Boccia, referente dell’Archivio Storico del San Pietro a Majella con un focus sulla La nascita del Museo nelle carte dell’Archivio Storico, Marina Marino, docente di storia della musica, con una relazione sull’operato degli anni della direzione dell’Istituto di Francesco Cilea, lo storico dell’arte Lorella Starita, con un intervento su La raccolta di ritratti e di cimeli, Luigi Sisto, curatore del patrimonio organologico storico Conservatorio di San Pietro a Majella, con una relazione su Le collezioni di strumenti musicali negli ultimi cento anni (1925-2025).

La seconda parte della mattinata, dalle ore 12.00, sarà dedicata alla presentazione di progetti di restauro e diagnosi sugli strumenti antichi e sulle opere d’arte.

Mauro Bernabei, ricercatore del CNR di San Michele All’Adige (Trento) illustrerà i progetti diDendrocronologia al Conservatorio di San Pietro a Majella, Teresa Peluso, Maria Mariniello, Ludovica Solazzo, Artes. Restauro e Servizi per l’Arte - Napoli, interverranno sul restauro degli strumenti a fiato delle collezioni del San Pietro a Majella (progetto Fondo Cultura 2021), Augusto Bonza, Università di Pavia, Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali, sul restauro di un pianoforte Georg Haschka (Vienna 1825 ca.) appartenente alle collezioni del San Pietro a Majella (progetto Fondo Cultura 2021).

Chiuderà la sessione di studi, un breve momento musicale, con l’esecuzione di brani su un pianoforte storico.

Nel pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà possibile visitare le collezioni museali del Conservatorio.

Il Coordinamento scientifico dell’iniziativa è affidato al prof. Luigi Sisto, curatore del patrimonio organologico storico del San Pietro a Majella.

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