Giuliano Polo è il Sovrintendente del Teatro Verdi di Trieste



Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha ufficializzato ieri, 17 novembre,  la nomina di Giuliano Polo a Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste: un decreto che chiude mesi di attesa e apre un nuovo quinquennio per una delle istituzioni culturali più antiche e vivaci del Nordest. «Al professor Polo vanno i migliori auspici di buon lavoro da parte del Ministro», recita il comunicato ufficiale del MiC.

La nomina di Polo arriva dunque dopo settimane di dibattito locale e qualche tensione tra sindacati e istituzioni sul rinnovo del mandato: discussioni che testimoniano quanto il ruolo di sovrintendente sia cruciale non solo per la programmazione artistica, ma per l’organizzazione del lavoro e i rapporti con il territorio. Le aspettative sono alte: da un lato c’è il desiderio di stabilità e rilancio, dall’altro la domanda di una governance trasparente e capace di ascoltare tutte le componenti. 

Triestino, classe 1957, Giuliano Polo è un nome ormai familiare al Verdi e al mondo della lirica italiana. Musicista, docente e manager culturale, vanta un percorso che lo lega profondamente alla città: è stato docente al Conservatorio “Giuseppe Tartini”, professore d’orchestra e dirigente all’interno della stessa Fondazione Verdi, con esperienze manageriali significative in strutture nazionali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, in passato, la guida temporanea di strutture importanti come l’Arena di Verona. Negli ultimi anni ha ricoperto la carica di sovrintendente già dal 2021. 

Ricordiamo che il teatro Verdi è uno dei teatri lirici più antichi d’Italia: costruito tra il 1798 e il 1801 su progetto di Giannantonio Selva (con interni di Matteo Pertsch), fu inaugurato il 21 aprile 1801 e, nel corso dei due secoli successivi, è stato cuore della vita musicale triestina, crocevia tra culture italiane, mitteleuropee e slave. La Fondazione che lo amministra ha come missione la diffusione della musica e la formazione musicale della collettività. 







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