Presentazione del progetto per il “Centro Studi e di Alta Formazione” dell’Università L'Orientale di Napoli
Per la prima volta nella sua storia lunga quasi tre secoli, l’Università degli studi di Napoli L’Orientale investe in un centro di Alta Formazione in archeologia, in cultura ambientale, in conservazione e preservazione dei beni culturali e artistici. Il progetto sarà presentato domani, martedì 18 novembre alle 10 a palazzo du Mesnil iin via Chiatamone 62.
Per il Rettore de L’Orientale, Roberto Tottoli: «La nascita di questo centro studi è legata al territorio, i luoghi del nostro fondatore Matteo Ripa ed è un’operazione attesa da tempo dalle amministrazioni locali e dalla città di Eboli. Siamo vicini agli scavi di Paestum, ma, nello spirito internazionale che da sempre caratterizza L’Orientale, guardiamo anche ai Paesi del mondo in cui conduciamo campagne di scavo e in cui abbiamo innumerevoli relazioni, dall’Africa all’Asia. Guardiamo anche alle nazionalità di immigrati presenti da noi a cui rivolgere la nostra vocazione multiculturale e di accoglienza. Il nuovo Centro sarà un punto d’incontro tra discipline diverse, per formare la cultura dei beni culturali e artistici del futuro, capaci di operare in contesti globali con conoscenze trasversali».
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