Un viaggio che racconta in modo inedito la storia secolare dello straordinario complesso monumentale del Pantheon di Roma. “Oltre il Pantheon”, è questo il nome del nuovo percorso espositivo immersivo aperto negli spazi della Basilica di Nettuno al Pantheon, ambienti finora poco conosciuti e adesso restituiti al pubblico.
All'apertura,nei giorni scorsi, hanno partecipato il Direttore generale Musei, Massimo Osanna; il Direttore ad interim del Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, Luca Mercuri; il Rettore del Capitolo della Basilica di Santa Maria ad Martyres, Mons. Daniele Micheletti; il Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, Federico Mollicone.
“Restituire al pubblico questi ambienti – ha commentato il Direttore ad interim del Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma Luca Mercuri – significa ampliare lo sguardo su questo complesso monumentale dalle molte anime. Capolavoro dell’ingegneria antica, sito archeologico, basilica cristiana, scrigno di opere e spazio di memoria: è l’intreccio di queste dimensioni a rendere il Pantheon un monumento unico, la cui storia non si esaurisce nella sola Rotonda, pur così iconica. Con questo nuovo percorso iniziamo a condividere aspetti inediti del monumento e apriamo al pubblico spazi quasi sconosciuti, ampliando l’offerta culturale e restituendo nuove chiavi di lettura. In questi ambienti – prosegue Mercuri – erano conservati, come in un suggestivo deposito nascosto, materiali eterogenei e affascinanti: reperti archeologici, decorazioni, monumenti celebrativi, affreschi ed elementi architettonici del culto che nei secoli hanno accompagnato la vita del tempio antico, poi divenuto basilica cristiana, e del paesaggio urbano che lo circondava. Oggi questi oggetti trovano una nuova collocazione all’interno di un racconto unitario, arricchito da ricomposizioni, apparati digitali e tecnologie immersive”.
“Il Pantheon – ha dichiarato il Direttore generale Musei Massimo Osanna – è un monumento straordinario e tra i più noti al mondo, un luogo che attraversa duemila anni di storia e continua a parlarci con forza intatta. L’apertura degli ambienti della Basilica di Nettuno, con il nuovo percorso di visita, rappresenta un ampliamento significativo dell’esperienza culturale offerta da questo complesso monumentale, permettendo di coglierne la profondità e la ricchezza andando oltre la celebre Rotonda. È un progetto che la Direzione generale Musei ha sostenuto con convinzione, perché incarna in modo esemplare la sua missione, in termini di fruizione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Innanzitutto, si tratta di un esempio virtuoso di attenzione al patrimonio “invisibile”, dando voce a ciò che è conservato nei depositi e riportandolo alla luce anche attraverso importanti attività di restauro. Raccontare il Pantheon attraverso questi ambienti suggestivi significa aprire nuove prospettive su un luogo iconico, mostrando la ricchezza delle sue trasformazioni e delle sue molte vite. È un invito a esplorare la ricchezza e la complessità del nostro patrimonio culturale, in un dialogo continuo tra ricerca, conservazione, valorizzazione e accessibilità per tutti i pubblici”.
Il nuovo percorso di visita "Oltre il Pantheon" è stato curato da Luca Mercuri, insieme al Comitato scientifico composto da Massimo Osanna, Enrico Parlato, Susanna Pasquali e Stefano Tortorella. Il progetto di allestimento è di Fernando Giannella, mentre il coordinamento tecnico-scientifico e organizzativo ha coinvolto professionisti della Direzione generale Musei e dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma.
Grazie a un ascensore interno, completato nel 2024 nell’ambito dell’intervento di riqualificazione del piano terra – coordinato da Gabriella Musto e progettato da STARTT – questi ambienti sono oggi pienamente accessibili anche alle persone con difficoltà o disabilità motorie. La realizzazione del progetto è stata resa possibile, a partire dal 2020, dall’allora Polo museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, con la preziosa collaborazione dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, guidata da Daniela Porro.
Le visite al nuovo percorso si svolgeranno tutti i giorni, esclusa la prima domenica del mese, secondo gli orari indicati nell’app “Musei Italiani”, attraverso la quale è possibile effettuare la prenotazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Istituto. L’esperienza comprende sia la visita agli ambienti della Basilica di Nettuno sia l’accesso ordinario al Pantheon, che avverrà tramite un suggestivo passaggio interno dedicato.
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