La sua voce era un miracolo di misura, di fraseggio, di controllo del fiato. Un canto che sembrava parlato, scolpito sillaba per sillaba. In un’epoca dominata da squilli eroici, lui riuscì ad imporre un’altra idea di belcanto: intima, seduttiva, moderna.
In molti pensano che fu questo a renderlo unico e, inizialmente, anche discusso.
La carriera si sviluppò rapidamente tra l’Italia, l’America Latina e soprattutto gli Stati Uniti. Al Metropolitan di New York divenne una presenza stabile e amatissima. Lì consolidò un repertorio che sembrava cucito su di lui: Donizetti, Massenet, Puccini affrontati con un’attenzione quasi ossessiva alla parola e al fraseggio.
Accanto al teatro lirico, Schipa ebbe anche una significativa esperienza cinematografica, spesso dimenticata. Tra gli anni Trenta e Quaranta fu protagonista di numerosi film musicali, soprattutto in Italia. Il cinema gli offrì una nuova dimensione espressiva: la recitazione ravvicinata, il gesto minimo, il sorriso malinconico. Film come “Chi è più felice di me” o “Vivendo così” contribuirono a renderlo popolarissimo anche presso un pubblico non strettamente operistico.
Determinanti furono alcuni incontri. Primo fra tutti quello con Giacomo Puccini, che intuì immediatamente la raffinatezza del suo canto. Importante anche il rapporto con direttori e maestri di canto che ne compresero la natura, evitando di forzarne lo strumento. Schipa ebbe l’intelligenza rara di non tradire mai se stesso.
Essere considerato l’erede artistico di Enrico Caruso fu al tempo stesso un onore e un equivoco. Schipa non aveva nulla del titanismo carusiano, ma ne raccolse l’eredità più profonda: la centralità della parola, l’immediatezza emotiva, il legame diretto con il pubblico. Non lo sostituì, lo continuò in un’altra direzione.
I soprannomi raccontano bene il personaggio: “il tenore del sorriso”, “il poeta della voce”, “il signore del legato”. Etichette che rendono giustizia a un artista che fece dell’eleganza una scelta estetica e morale.
Opera, cinema, eleganza, Tito Schipa resta oggi una lezione di stile, un modello difficile da imitare per potenza e per intelligenza musicale.
#TitoSchipa #OperaLirica #StoriaDellaMusica #Belcanto #Tenori #MusicaClassica #OperaItaliane #VociLeggendarie #Nemorino #Werther #CinemaItaliano #MetropolitanOpera #27Dicembre #DivulgazioneMusicale #CulturaMusicale
.png)
Commenti
Posta un commento